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Decoro e deliri. A Brescia arrivano i droni, a Torino ordinanze e violenze di polizia

A Brescia la giunta Pd è dotata di un’invidiabile fantasia. L’ultima trovata del sindaco Del Bono e dell’assessore alla cosiddetta sicurezza, Mucchetti, a un anno dalle elezioni, è l’annuncio che entro dicembre gli agenti della polizia locale avranno in dotazione tre…droni.

Compito di quelli che la stampa locale definisce “i nuovi infiltrati speciali”: spiare e monitorare il capoluogo da cima a fondo, aiutando gli agenti – si legge – “nella sorveglianza di quei luoghi altrimenti inaccessibili, come le grandi aree dismesse e spesso ricettacolo di degrado e spaccio”

Da Brescia a Torino, che nelle ultime settimane ha superato Roma e Milano nella corsa a destra alle ordinanze della paura, tra divieto di vendita di alcolici da asporto e il flop della gestione della piazza durante la partita Juve – Real Madrid. A fare paura, però, sono le divise, come mostra il sequestro e pestaggio, la scorsa settimana della 19enne Maya, compagna No Tav e attivista antisfratto, trattenuta per ore in caserma, umiliata e picchiata – con prognosi di sei giorni – da una mezza dozzina di uomini della locale squadra mobile.

Dopo un’assemblea pubblica con corteo serale, mercoledì 14 giugno, stamattina, giovedì 15 giugno, presidio della rete “Io sto con Maya – Se toccano una toccano tutte proprio fuori dalla caserma incriminata, in via Veglie/ via Tirreno.

Dalla conferenza stampa di denuncia sentiamo una compagna di Torino.

Ascolta o scarica qui

Clicca qui invece per il video integrale della conferenza stampa.

da Radio Onda d’Urto

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