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NoTriv: “Difendiamoci dalla devastazione contro ogni abuso e repressione. ”

notriv irpinia

Il coordinamento irpino no triv beni comuni non ripone le armi né si piega al silenzio. Come era stato già ampiamente pubblicizzato attraverso specifici manifesti, che recano per altro il logo stesso del coordinamento, eravamo stati invitati ieri a prendere la parola in occasione della manifestazione organizzata dalla proloco ‘Pubblica Assistenza’ di Castel Baronia.

A poche ore dall’evento, la notizia: il coordinamento, così come previsto, non avrebbe potuto esprimersi sul palco a causa di quanto mai vaghe ‘ragioni di ordine pubblico’. A fare la voce grossa con gli organizzatori di Castel Baronia il Maresciallo dei Carabinieri, che ha di fatto impedito che il coordinamento irpino no triv potesse salire sul palco e democraticamente esprimersi. Al danno si aggiunge la beffa quando apprendiamo, sconcertati, che le ragioni del diniego consisterebbero di fatto in un ridicolo ‘vizio di forma’, giacché avremmo dovuto far pervenire la richiesta di autorizzazione per tenere un comizio.

Tralasciando le valutazioni del caso, ricordiamo alle forze di pubblica sicurezza che la libertà di espressione ed opinione, ben lontana dall’essere mero retaggio della prima Repubblica, resta ancora diritto costituzionalmente garantito; e che, del resto, per intervenire su un palco quando la propria partecipazione è già stata ampiamente pubblicizzata, non è necessario richiedere autorizzazioni a fare comizi. Il coordinamento, lungi dal farsi disarmare da comportamenti ben più simili a vere e proprie messe in scena, si è regolarmente presentato alla manifestazione presentando uno striscione di protesta.

Dal palco e dalla folla consensi e vicinanza alla causa, uno spirito di solidarietà che tuttavia non può comunque cancellare il successivo atto intimidatorio di cui siamo stati oggetto. Pur senza creare disordini o ‘ragioni d’ordine pubblico’ i carabinieri, nel corso della manifestazione, hanno preteso di ostacolarci asserendo che, su preciso ordine del sindaco, non potevano essere affissi manifesti o striscioni o essere previsti interventi dal contenuto marcatamente no triv. Sebbene ben cinque compagni siano stati identificati dalle forze dell’ordine, pur senza cedere al clima di tensione, lo striscione recante la scritta “Difendiamoci dalla devastazione contro ogni abuso e repressione No Triv” non è stato rimosso. A dimostrazione che minacce e mezzucci non possono comunque arginare l’impellenza della democrazia di potersi legittimamente esprimere.

Negare il legittimo spazio di democrazia ad un coordinamento che agisce alla piena luce del sole sul territorio, che si preoccupa da due anni e mezzo di sollevare e sensibilizzare le coscienze rispetto alla questione petrolio e al vile attacco che questa terra indiscriminatamente subisce, che mai ha creato disordini e sempre ha dato prova di manifestazione pacifica delle proprie idee, che fa proiettare il documentario autoprodotto, ‘L’Oro Vero’, persino negli istituti scolastici, è un attacco alla libertà che merita di essere denunciato. Il coordinamento va avanti, convinto che dietro l’opera di quattro sceriffi di quartiere ci sia una sottile e ambigua volontà politica, quella a cui non fa piacere sentir parlare di autodeterminazione e libera scelta delle popolazioni.
Se così dovesse essere, se questa intimidazione si traduce di fatto in una chiara volontà politica di metterci forzatamente il bavaglio, vuol dire che siamo sulla strada giusta, che abbiamo intaccato gli interessi di coloro i quali hanno tutta l’intenzione di perseverare nell’opera di speculazione su questo territorio. I sud non sono colonie e il coordinamento no triv va avanti nella lotta.

Se il procedimento Nusco sta passando alle mani del Ministero competente senza che la Regione abbia alzato un dito, a maggior ragione noi non cederemo a ulteriori espropri di democrazia. Noi siamo al fianco dell’Irpinia che vuole crescere, che vede nell’agroalimentare, nell’ecosostenibilità, nel rispetto dell’autodeterminazione delle popolazioni locali un futuro senza royalties e senza vacui profitti. Pertanto non cederemo ad ulteriori, quanto inutili, tentativi di abuso o di repressione.

Coordinamento irpino no triv

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