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Roma, sfratto violento nel quartiere di Centocelle

Nella Roma del Giubileo della Vergogna, dell’assenza di qualsiasi soluzione se non il manganello per chi non riesce più a pagare, ieri si è svolto con particolare violenza e arroganza uno sfratto nel quartiere di Centocelle, in Via degli Arbusti. Ida e suo marito, sfrattandi particolarmente attivi e protagonisti nelle lotte territoriali e contro gli sfratti, sono stati cacciati di casa da decine di agenti in assetto antisommossa che hanno caricato il presidio solidale, animato dalla Rete Antisfratto di Roma Est.  Mentre lo scandalo mediatico di affittopoli riempie i giornali, dove si ha l’ennesima conferma che con i nostri soldi vengono pagate sedi del PD e di Fratelli d’Italia, ristoranti e circoli legati alla gestione del patrimonio di chi negli anni ha governato questa città secondo i propri interessi, nessuno parlerà dell’attacco infame portato a una coppia di sessantenni messi per strada a manganellate ieri mattina. Questo è il vero degrado, la situazione è ormai chiara per chi la vuole vedere, organizziamoci insieme, scendiamo in piazza per riprenderci ciò che ci spetta! (da InfoAut)
FORZA IDA! ‪#‎stopsfratti‬

Riportiamo il comunicato della Rete Antisfratto Roma Est

Oggi, martedì 16 febbraio, è stato eseguito lo sfratto di Ida e di suo marito a via degli Arbusti 4, nel quartiere di Centocelle. Il picchetto solidale, molto partecipato, si è organizzato per resistere davanti al portone dell’abitazione e nelle strade limitrofe, dove ha intercettato molti abitanti del quartiere che hanno espresso solidarietà e sdegno per quanto stava accadendo. La zona era completamente militarizzata: dalle 07:30 erano presenti quattro blindati, diversi defender e volanti, con un carico di decine e decine di poliziotti in assetto antisommossa.

Il presidio, caricato più volte, è stato comunque in grado di rallentare l’esecuzione dello sfratto per un paio d’ore. Solo dopo aver spinto via i solidali presenti davanti all’ingresso del palazzo, dopo aver letteralmente distrutto il portone e divelto la porta di casa, barricata, la polizia è entrata nell’appartamento, in cui Ida e alcuni compagni hanno opposto una fiera resistenza.

L’abitazione è di proprietà di Umberto Pacifici. I suoi figli sono sempre stati presenti, anche con fare provocatorio, durante i precedenti accessi dell’ufficiale giudiziario. Lo stesso è avvenuto oggi.  In particolare il figlio Walter, consigliere eletto al V municipio per il partito dei Fratelli d’Italia, è stato particolarmente attivo nel pretendere che lo sfratto venisse eseguito oggi. Ogni ipotesi di accordo, persino quella che la determinazione dei solidali era riuscita a imporre alle forze dell’ordine (un ulteriore rinvio di un mese) è stata rifiutata da questo squallido politicante.

La giornata, malgrado l’esecuzione dello sfratto, ha avuto il merito di denunciare il dramma dell’emergenza abitativa: il presidio si è mosso in corteo fino a piazza dei Mirti, attraversando il quartiere comunicando l’accaduto ai suoi abitanti.

Negli ultimi mesi l’offensiva del prefetto Tronca e della Questura ha portato all’esecuzione di numerosi12728794 601482150006084 7560606283654294022 n sfratti e sgomberi in città, fra cui nel quadrante est quelli di Maksym, Mariam e Najib. Per non parlare delle minacce all’occupazione di Colli Monfortani e a diversi posti occupati dove si pratica conflitto e autogestione. Le istituzioni, dal Comune al Municipio, sono totalmente inutili oltre che disinteressate a trovare una soluzione per queste famiglie che, incolpevolmente morose, sono state buttate in mezzo a una strada.

La determinazione messa in campo oggi vuole essere un chiaro segnale di inversione di tendenza. Non siamo più disposti a tollerare sfratti e sgomberi effettuati nel silenzio e nell’indifferenza più assoluti. Per questo nelle prossime settimane saremo nelle piazze e nelle strade del quartiere per mantenere alta l’attenzione sulla gestione repressiva del problema casa.

DOMENICA 21, dalle h 17, saremo in piazza dei Mirti con un aperitivo solidale, la distribuzione di materiale prodotto dalla Rete antisfratto Roma est e la proiezione dei video realizzati durante alcuni sfratti. Lanciamo inoltre altre due giornate di mobilitazione in occasione dei prossimi sfratti, entrambi a rischio di esecuzione:

  • LUNEDì 22 appuntamento a viale Alessandrino 92 per resistere insieme a Malika e alla sua famiglia;
  • GIOVEDì 25 ci vediamo in via delle Azalee 136 per sostenere Maddalena e Eleonora.

DA SOLI È IMPOSSIBILE RESISTERE AGLI SFRATTI, ORGANIZZIAMOCI INSIEME!

STOP SFRATTI E SGOMBERI

Rete antisfratto Roma est