Dopo mesi di conflitto il dittatore filoamericano Fulgencio Batista era fuggito da Cuba la notte del 31 dicembre cercando asilo in Repubblica Dominicana. Nei giorni successivi all’Avana giunsero Ernesto Che Guevara e Camilo Cienfuegos, pochi giorni dopo li raggiunse Fidel Castro.
Tutto ebbe inizio il 26 luglio del 1953 quando i ribelli attaccarono la caserma Moncada a Santiago, questi furono ampiamente sconfitti e molti morirono nel conflitto. Tra i sopravvissuti ci furono Fidel Castro e il fratello Raul che furono immediatamente arrestati e detenuti lungamente nelle carceri cubane.
Nel 1955 vi fu un’amnistia e i fratelli Castro vennero sprigionati ed esiliati in Messico. Qui iniziò a raccogliersi una milizia di esuli cubani e marxisti internazionalisti che muovevano l’intento di liberare Cuba da Batista e di costruire il socialismo. A questi si unì anche l’argentino Ernesto Guevara.
I ribelli quindi si imbarcarono alla volta dell’isola cubana sulla nave “Granma”, ma furono attaccati appena sbarcati. La sconfitta fu devastante, quasi tutti i rivoluzionari morirono o furono arrestati e condannati a morte senza processo. Tra di essi solo in 12 si salvarono, tra cui Fidel, Raul e Che Guevara.
Nonostante ciò i ribelli non si arresero e iniziarono a fare un lavoro di radicamento sul territorio e verso la popolazione cubana, creando un ampio consenso e ampliando le fila dell’esercito ribelle. Contemporaneamente strinsero alleanze con i compagni ed i dissidenti politici che erano rimasti a Cuba nonostante la repressione.
La strategia inizialmente si fece di indebolimento delle fila nemiche. Infatti rimasero a stazionare nella selva della Sierra Maestra per molto tempo, portando attacchi rapidi e determinati all’esercito di Batista.
Il dittatore tentò di reagire con una sostanziale controffensiva detta operazione “Verano” ma i risultati non furono quelli sperati e l’esercito regolare fu duramente battuto nella battaglia di La Plata.
La tattica dei ribelli si modificò, e mentre restavano aperti quattro fronti guidati da Fidel e Raul e da Juan Almeida, due fronti mobili, detti colonne muovevano verso la capitale con a capo Che Guevara e Camillo Cienfuegos.
Presto Santa Clara fu liberata e i due giunsero nei pressi dell’Avana dove con il dittatore fuggito la vittoria fu scontata, l’8 gennaio infine anche Fidel Castro giunse nella capitale cubana e fu acclamato dal popolo. (da InfoAut)