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31 dicembre 1968 – Capodanno alla Bussola di Viareggio, la polizia spara

viareggio 1969

E’ repressa duramente dalla polizia la protesta giovanile che, dinanzi al locale ‘La Bussola’, contesta il capodanno dei ricchi, con slogan e lanci di ortaggi.

Lo studente Soriano Ceccanti rimane gravemente ferito alla schiena da un colpo di pistola sparato dalla polizia, che fa uso massiccio delle armi da fuoco

Il 31 dicembre 1968, in occasione del veglione di Capodanno nel noto locale della Versilia “La Bussola”, Il Potere Operaio pisano e il movimento studentesco organizzano una manifestazione per contestare un’ostentazione di ricchezza che viene percepito come uno schiaffo alle condizioni di vita della grande maggioranza dei cittadini. Per lo stesso motivo, poche settimane prima, il 7 dicembre, erano state lanciate, dagli studenti, uova e vernice sulle pellicce delle signore che si accingevano ad assistere alla prima della Scala, a Milano.

La Versilia è uno dei luoghi preferiti dalla media borghesia per trascorrere periodi di vacanze o festeggiare ricorrenze e La Bussola, specie in quegli anni, era il locale alla moda, il più esclusivo.

Nelle intenzioni dei manifestanti c’era il lancio di frutta e verdura verso le persone che entravano nel locale, ma la dura risposta delle forze dell’ordine presenti contribuì a provocare scontri violenti. Colpi di arma da fuoco furono esplosi dai carabinieri e a farne le spese fu il giovanissimo Soriano Ceccanti, di appena 16 anni, ferito gravemente da una pallottola che ne provocò la paralisi.

Di quella notte, alla Bussola, Soriano racconta, tra l’altro, “…Noi eravamo lì per una protesta pacifica, contestavamo le sovrastrutture della società, le apparenze, la società borghese ed il benessere, di cui La Bussola era un esempio. A un certo punto, attaccati, cominciamo a difenderci. La polizia allora reagisce e spara.”

https://www.raiplay.it/video/2018/02/La-contestazione-di-Capodanno-alla-Bussola-4b989fd0-7116-4cdb-9e95-6d1e3fd294b8.html