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1 ottobre 1970 – Milano

Il periodico “Lotta Continua” commenta con pesanti accuse la causa, che sta per iniziare a Milano, con il commissario Luigi Calabresi, indicato come uccisore di Giuseppe Pinelli, torturatore di Faccioli in concorso con Muccilli, Panessa e Zagari e collaboratore del Sid e della Cia: secondo “Lotta continua” il commissario ha partecipato a riunioni segrete nella casa di De Lorenzo insieme al consigliere militare di Barry Goldwater, Edwin A. Walker.

A proposito della morte di Pinelli, il settimanale segnala una contraddizione fra la versione della Questura, secondo cui il commissario non sarebbe stato presente nella stanza al momento del fatto, con ammissioni che egli stesso avrebbe fatto ad uno dei fermati.

Il 9 ottobre Inizia il processo per diffamazione intentato dal commissario di Ps Luigi Calabresi a carico di Pio Baldelli per le accuse rivoltegli da “Lotta continua” sulla morte di Giuseppe Pinelli. Calabresi, la cui querela data al 15 aprile 1970, è difeso dall’avvocato Lener, noto particolarmente per aver assunto la difesa dei poliziotti coinvolti nella strage del luglio 1960 a Reggio Emilia e di Felice Riva; Baldelli è invece difeso dagli avvocati Marcello Gentili e Bianca Guidetti Serra.

Al processo è presente una gran folla che si accalca all’esterno della piccola aula prescelta per l’udienza e sulle scalinate del Palazzo di giustizia. La polizia, dopo aver cercato inutilmente di far sfollare i giovani, carica operando decine di arresti e sequestrando i volantini.