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Migranti: In Italia 10.000 profughi esclusi da sistema di accoglienza

In Italia almeno 10.000 tra richiedenti asilo e rifugiati vivono in insediamenti informali in condizioni di precarietà e marginalità , senza assistenza e istruzione, con scarso accesso alle cure mediche. Il 15% sono donne, l’età media è 34 anni e mezzo, l’80% sono richiedenti o titolari di forme di protezione internazionale, il 73% è senza lavoro. Uno su tre, dei rifugiati da più anni nel nostro paese, non è iscritto al Servizio sanitario nazionale, due su tre degli aventi diritto sono senza medico o pediatra di base.

Lo sostiene il rapporto di Medici senza Frontiere ‘Fuori campo”. Mappa dell’accoglienza che esclude’. Una rete di esclusione e marginalità causata anche dall’inadeguatezza di un sistema di accoglienza che alla cronica carenza di posti continua ad abbinare modalità di gestione emergenziali, tanto che su 100.000 posti attualmente disponibili, più del 70% si trova all’interno di strutture straordinarie.

Giuseppe de Mola, ricercatore di Medici senza Frontiere e curatore del rapporto  Ascolta

da Radio Onda d’Urto