Nel supercarcere dell’Asinara, riprende la protesta contro le inumane condizioni di vita ed i pestaggi organizzati dai secondini, diretti da Luigi Cardullo, che, fra gli altri, hanno comportato il ricovero in ospedale per ben due volte di Horst Fantazzini.
La rivolta è capeggiata da Giuliano Naria, Pietro Bertolazzi, Tonino Paroli, Pasquale Abatangelo e Giuseppe Battaglia.
Alcune settimane dopo una delegazione di deputati, dopo aver effettuato una visita al carcere dell’Asinara, tiene una conferenza stampa.
Massimo Gorla deputato di Democrazia Proletaria afferma: “Definirlo lager mi sembra esatto. Lo è per tutti quelli che per una ragione o l’altra sono costretti a vivere nell’isola…Le condizioni di vita sono disumane“.
Nei giorni precedenti, sono stati trasferiti alle carceri di Cuneo e Fossombrone 3 prigionieri accusati di aver organizzato la rivolta: Maurizio Ferrari, Giorgio Semeria, Santino Stefanini