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23 dicembre 1977 – Roma

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In via dell’ Unione Sovietica due tizi a bordo di un vespone bianco feriscono con 7 colpi di pistola calibro 32 il sedicenne militante di sinistra di Roma Nord Massimo Di Pilla, già vittima di un precedente pestaggio fascista al Liceo Azzarita.

Nel pomeriggio del giorno dopo viene ferito con due colpi di arma da fuoco il padre di Alessandro Pucci, segretario della sezione Flaminio del MSI ed indicato tra i responsabili del ferimento di Di Pilla da Roberto Giunta La Spada dai microfoni di Radio Città Futura.

Così la notte del 26 dicembre in P.za Vittorio Emanuele due tizi a bordo dello stesso Vespone bianco feriscono Roberto Giunta La Spada con due colpi di pistola dello stesso calibro 32.

L’azione viene rivendicata il giorno dopo su Paese Sera con la sigla Giustizia Nazionale Rivoluzionaria. Nel libro “Trilogia della celtica” di Nicola Rao, Alessandro Pucci dice che sarebbe da quella sera che nascono i NAR: “La idea nasce dopo l’assalto a casa dei miei. Il senso della nostra azione lo spiega la sigla che usammo. Così chiamai Alibrandi, Cristiano Fioravanti e tutto il gruppo che si stava costituendo e organizzammo la azione”