Viene incendiata da uomini degli agrari la sede della Camera del Lavoro e quella dell’ufficio regionale del lavoro.
I lavoratori inferociti devastano le sedi della Dc, degli agricoltori, del dazio, dell’Unione Monarchica e cercano di incendiare la sede dell’Uomo qualunque. Matteo Resta, che già alla fine di gennaio aveva sparato contro un comizio della sinistra, viene arrestato dai carabinieri ma fugge.
Il presunto responsabile viene linciato dalla folla. Numerosi contadini vengono arrestati.
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