Nella notte, le forze di polizia sgomberano senza preavviso il campo nomadi di Tor de’ Cenci, poi spianato con le ruspe.
In seguito 37 abitanti del campo, di cui 24 minorenni, sono imbarcati su un aereo per Sarajevo ed ivi abbandonati a se stessi (le operazioni di espulsione coinvolgono altri Rom provenienti dal Casilino, in tutto 56). La loro città di provenienza, Vlasenica, è ormai occupata dai serbi in base agli accordi di Dayton, e le loro case sono state prese da famiglie serbe.
Nell’operazione sono separati nuclei familiari ma per il sindaco Francesco Rutelli si è trattato solo di uno “sgombero perfettamente riuscito”.
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