Sono raggiunti da avviso di reato di “sequestro di persona” e “sabotaggio” 6 tra operai Fiat ed esponenti sindacali, per aver organizzato una mobilitazione contro l’”accordo sulla mezzora”
Le agitazioni iniziarono il 3 luglio quando gli operai decisero di boicottare l’accordo concluso a livello nazionale tra la Fiat e la Flm sulla “mezz’ora”.
Il 6 luglio circa 700 operai, vale a dire l’intero turno di lavoro, attraversano in corteo il cortile e, entrati in forza nella palazzina degli uffici, costrinsero il direttore dello stabilimento, l’ing. De Angelis, il capo del personale Aglieri e il vice capo del personale Olivotto, a partecipare ad un’assemblea.
Gli ultimi due sarebbero stati rinchiusi e colpiti da spintoni e sputi. Nei confronti di Aglieri sarebbe stato ingiunto di mangiare dell’erba e sarebbe stato schernito con la frase “mangia coniglio”
Mario Ruocco, avanguardia operaia di Lotta Continua, al picchettaggio di quei giorni. Un impiegato crumiro tenta inutilmente di varcare i cancelli della Fiat. Poi arriveranno altri, di impiegati, mandati dalla Fiat nel tentativo di vanificare la lotta e gli scioperi degli operai. Nella concitazione ai cancelli, io che fotografavo, venni aggredito da uno di questi in elegante giacca e cravatta e costoso orologio al polso, spinto a terra per sottrarmi la macchina. Ma i compagni vennero in mio soccorso. Mario Ruocco è stato uno dei primi ad andarsene e ora è bello ricordarlo così, con la sua immagine.