Non condanniamo una ventina tra donne e uomini a cent’anni di solitudine. Non bisogna dimenticare queste persone che da oltre quaranta anni ancora sono detenute
di Giulio Petrilli (portavoce comitato per il diritto al risarcimento per ingiusta detenzione a tutti gli assolti)
Nicolo’ De Maria, Susanna Berardi, Cesare Di Lenardo, Rossella Lupo, Barbara Fabrizi, Antonino Fosso, Carlo Garavaglia, Vincenza Vaccaro, Maria Cappello, Michele Mazzei e altri tutti condannati a chiudere la loro vita dentro un carcere. L’accusa appartenenza alle Brigate Rosse e conseguenti reati.
Molti/ e di loro hanno superato i 41 anni di carcere speciale senza mai uscire neanche un giorno. L’ unico paese l’Italia in Europa e nel Mondo dove ancora ci sono detenuti per reati di sovversione.
In Germania, Francia, Inghilterra, Giappone, Spagna dove il fenomeno si era ugualmente sviluppato nessuno sta più in carcere.
Qui in Italia no. Se non si dissociano o giuridicamente o politicamente dalla loro storia dovranno morire in carcere.
A me sembra una follia. Invito i compagni e le compagne a riflettere su questo e a organizzare iniziative per la loro liberazione.
All’assemblea romana che si terrà all’ex Snia contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo va inserito questo punto. Anche affianco alle tante iniziative su Cospito andava e va spinto su questo.
Osservatorio Repressione è un sito indipendente totalmente autofinanziato. Puoi sostenerci donando il tuo 5×1000 e darci una mano a diffondere il nostro lavoro ad un pubblico più vasto e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram