Un comizio antifascista contro il governo Tambroni e contro il MSI. Il ritrovo a Porta San Paolo, dove una lapide ricorda i difensori di Roma caduti il 10 settembre del ’43.
Porta San Paolo si presenta accerchiata da celerini e carabinieri e presidiata da migliaia di giovani di Testaccio.
Non appena i deputati del Pci si avvicinano alla lapide per deporvi due corone di fiori, lo schieramento di polizia si apre per fare spazio alla carica di uno squadrone di carabinieri a cavallo.
I Carabinieri colpiscono con sciabole e moschetti e lanciano bombe lacrimogene. Presto vengono aiutati da squadre di missini con spranghe e bastoni.
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