In occasione della inaugurazione di un acquedotto, vi è un inizio di contestazione, sulla strada per Umbriatico presso Pellagorio, da parte dei braccianti penalizzati dall’Ente Sila, che ha espulso dalle terre espropriate 42 famiglie, senza procedere a riassegnarle.
La protesta è subito stroncata dall’intervento dei celerini e di attivisti democristiani che maltrattano i contadini sospetti e sparano in aria sventagliate di mitra.
La polizia ferma 27 persone, delle quali 15 sono arrestate. Anche in altre località (Andali, Petricello e Belcesto) un’analoga protesta è stata stroncata con la forza e sono stati arrestati 4 contadini, tradotti nel carcere di Catanzaro
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