Viene indetta dai Comitati contro la repressione, dal coordinamento delle realtà dell’Autonomia Operaia, dai familiari dei detenuti, dal Partito Radicale e da molti avvocati, giornalisti e singoli democratici una manifestazione nazionale contro le carceri speciali, la dissociazione e l’articolo 90.
Al corteo però, che doveva svolgersi pacificamente, venne vietato di partire e la celere ebbe l’ordine di caricare preventivamente i manifestanti.
Furono più di trecento i partecipanti fermati e schedati in questura, cinquantaquattro quelli denunciati e successivamente processati e due quelli arrestati.
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