“Due giorni sono stati notificati otto “avvisi di inizio e conclusione delle indagini preliminari” ad attivisti del sindacato USB e del movimento, accusati di fatti relativi alla manifestazione dell’11 dicembre del 2010 contro i tagli al welfare del Comune di Bologna” denuncia Luigi Marinelli della USB di Bologna.
“Ricordiamo che era una manifestazione sindacale contro il Bilancio comunale proposto dall’allora Commissario Cancellieri che prevedeva tagli per 47 milioni di euro con aumenti delle tariffe (biglietto bus, asili nido e materne …), degli affitti delle case popolari e tagli al welfare; – spiega Marinelli – una mobilitazione importante e determinata ma che non ha causato nessun problema di cosiddetto ordine pubblico”. “E’ evidente lo scopo intimidatorio nei confronti di chi in questa città continua a mobilitarsi contro le politiche di massacro sociale e di attacco al welfare, rivendicando anche la difesa degli spazi di democrazia reale e il diritto di manifestazione: non a caso era stata imposta una ampia zona rossa in tutto il centro con divieto di manifestazione”.
“Esprimendo la massima solidarietà ai denunciati, colpiti da questo lascito vendicativo dell’attuale Ministro degli Interni, rivendichiamo la piena condivisione delle ragioni alla base di quella manifestazione” ribadisce Marinelli.
“Riteniamo che questa azione della Procura di Bologna sia una ennesima conferma della restrizione degli spazi di agibilità democratica e del preoccupante crescendo repressivo verso le lotte sociali nel nostro Paese, dove i lavoratori e i settori popolari sono oggetto di un feroce attacco da parte del Governo Monti e del padronato” conclude Marinelli.
fonte: Contropiano
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