Stamattina polizia e digos hanno perquisito le case di alcuni compagni anarchici catanesi, l’ennesimo episodio di repressione che fa pensare in un contesto come quello attuale, caratterizzato da una crisi profonda di un modello di sviluppo che nella sua caduta sta trascinando intere popolazioni nel baratro della povertà.
A fronte di tutto questo, la strategia di Stato e Finanza è ormai chiara: hanno scelto coscientemente di gestire gli effetti reali della crisi tentando di isolare ovunque qualsiasi realtà di lotta che riesca a svilupparsi sul territorio e che si ponga come incompatibile e alternativa al modello dominante.
Attacchi di questo tipo denotano la paura che si instilla nei palazzi del potere, nell’osservare come certe pratiche e certe relazioni, riproducibili e moltiplicabili, possano disturbare i riti e le maschere con i quali cerca di celare una realtà di oppressione e violenza.
Il collettivo politico Experia esprime massima solidarietà nei confronti dei compagni che hanno subito tali perquisizioni.
La solidarietà è un’arma!
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