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Da Tolosa a Firenze: tutte le stragi di matrice nazista e xenofoba

La strage nella scuola ebraica di Tolosa è solo l’ultimo di una lunga serie di omicidi e attentati a sfondo razzista o xenofobo. L’ultimo era avvenuto in Italia, a Firenze, solo tre mesi fa. Ecco i precedenti:
Strage di Firenze

Il 13 dicembre 2011 due ambulanti senegalesi, Samb Modou e Diop Mor, vengono uccisi al mercato di Piazza Dalmazia da Gianluca Casseri, estremista di destra di 50 anni, in una vera e propria «caccia al nero». L’uomo, simpatizzante di CasaPound, si è poi suicidato. Appassionato di fumetti, libri fantasy, esoterismo, nel 2010, Casseri, solitario e schivo, aveva pubblicato anche un romanzo in cui esoterismo, alchimia si mischiano a misteriche teorie del complotto.

Strage di Oslo

Trentadue anni, fondamentalista cristiano protestante, anti-marxista, anti-islamista e xenofobo: questo l’identikit di Anders Breivik, il mostro di Oslo, unico autore di due stragi nel centro della capitale norvegese e nella vicina isola di Utoya in cui lo scorso 22 luglio morirono 77 persone. Breivik, una volta bloccato, si arrese subito. Lo scorso 29 novembre è stato dichiarato «schizofrenico e paranoide» e probabilmente passerà il resto della sua vita in manicomio.

Il cecchino di Malmoe

Incensurato, 38 anni, è il principale indiziato di un omicidio e di 7 tentati omicidi – effettuati con armi di precisione – che tra il 2009 e il 2010 fecero sprofondare nel terrore la folta comunità straniera della città svedese di Malmoe. L’uomo, secondo gli inquirenti, si ispirava ad un altro killer xenofobo, Jan Ausonious, detto «laser-man», che tra il 1991 e il 1992 fece strage di immigrati a Stoccolma e Uppsala.

Gli omicidi del Kebab

La folle caccia di Beate Zschaepe, Uwe Mundlos e Uwe Boehnhardt, conosciutisi ad un raduno neonazista a Jena, imperversò in tutta la Germania quando tra il 2000 e il 2006 i tre uccisero 9 negozianti di origine turca e una poliziotta tedesca. I due uomini furono ritrovati suicidi dopo una rapina in banca. La Zschaepe si è costituita lo scorso novembre.

Attentato di Cerkizovski

Furono undici le vittime dell’attacco esplosivo che nell’agosto del 2006 colpì questo mercato della periferia moscovita, frequentato da nordcaucasici, cinesi e vietnamiti. L’attentato fu rivendicato da tre studenti di chimica, militanti del movimento xenofobo Unione Nazionale Russa.

Omicidi di Anversa

Nel maggio 2006 lo skinhead Hans van Themsche, 18 anni, uscì di casa armato di fucile e indossando una veste nera con simboli razzisti. Uccise una baby-sitter malese e la bimba di due anni che era con lei, ferendo una donna turca. Per il tollerante Belgio fu un vero e proprio shock.
 
 
fonte: Globallist