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Bologna: Sgombero e cariche della polizia contro gli occupanti di via Solferino

bologna via solferino

Ancora uno sgombero a Bologna, ancora manganelli e repressione contro chi occupa una casa per morosità incolpevole.

Questa mattina all’alba, giovedì 15 ottobre, la polizia in assetto antisommossa si è presentata in massa all’occupazione abitativa di via Solferino 42, sgomberandola.

Da febbraio circa 35 persone (tra cui tre nuclei famigliari con sette minori) avevano trovato un tetto all’interno di un immobile vuoto dell’Istituto per ciechi, restituito ormai da otto mesi a uso pubblico e sociale da attiviste e attivisti di Làbas e Adl Cobas, nell’ambito della campagna Ioccupo.

La polizia ha anche caricato i solidali arrivati fuori dall’occupazione bolognese, finita all’interno della campagna elettorale – a suon di sgomberi e prove muscolari – del Pd bolognese, con il sindaco Virgilio Merola in testa, in vista delle amministrative della primavera 2016.

CRONACA – La corrispondenza delle 8.10, con Cecilia, di Labàs, che racconta la carica a freddo, tra pugni, manganellate e calci, e dà appuntamento per un primo presidio di risposta allo sgombero alle ore 10 di questa mattina, giovedì 15 ottobre, al Comune di Bologna. Clicca qui per ascoltare o scaricare.

La corrispondenza delle 7.50 con Stefano, di Labàs, all’esterno dell’occupazione di via Solferino, 42 a Bologna, che si interrompe al momento di una delle cariche poliziesche.

Clicca qui per ascoltare o scaricare.

 

LABAS – Solo ieri, mercoledì 14 ottobre, Labàs aveva annunciato una campagna di crowdfunding per la riconversione energetica dell’ex caserma Masini, da tre anni casa di Labàs, a cui il Comune ha tagliato ormai da tempo le utenze.

da Radio Onda d’Urto