Venerdì sera a Rennes ci sono stati numerosi scontri tra diverse centinaia di giovani e la polizia dopo lo sgombero di una sala municipale occupata e ribattezzata “Casa del Popolo”. Gli scontri sono iniziati verso le 21.30 fuori dalla sala per poi estendersi a tutto il centro. Al commissariato di polizia di rue de Penhoet sono state sfondate le vetrate.
Sempre a Rennes, sabato, le forze dell’ordine hanno presidiato la città in forze con il supporto di due idranti e due elicotteri con lo scopo di impedire la manifestazione lanciata per protestare contro la brutalità della polizia.
Ai candelotti lacrimogeni e proiettili di gomma il corteo ha risposto tirando pietre. Una parte del corteo, bloccata in esplanade Charles-de-Gaulle, ha potuto lasciare la piazza solo dopo essere stata perquisita e identificata dai poliziotti.
A Tolosa, invece, ci sono stati incidenti alla fine della manifestazione con la Loi Travail. Arrivati alla fine del percorso autorizzato i manifestanti hanno decisdo di continuare il corteo dirigendosi sotto il commissariato centrale per chiedere la liberazione di quattro compagni arrestati.
Nel pomeriggio, tornati nella piazza, i manifestanti sono stati caricati a freddo con l’uso di granate stordenti e gas lacrimogeni, senza però essere dispersi. Il corteo si è ricompattato ed è partito nuovamente per il Grand Rond (una delle piazze principali di Tolosa) dove si è di nuovo scontrato con la polizia.