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15 Ottobre: Libertà per Carlo Seppia , liberi tutti\e

Carlo Seppia è un giovane di 28 anni, arrestato a seguito della Manifestazione nazionale del 15 Ottobre a Roma. Egli non appartiene ad alcun gruppo politico, è uno dei tanti indignati che partecipano a manifestazioni, cortei e iniziative; come tanti suoi coetanei, egli non ha certo un futuro roseo, ostaggio di precarietà e miseria, per questo si è unito agli altri manifestanti per le vie di Roma.
Il volto di Carlo non era travisato, era andato da solo al corteo girando per tutti gli spezzoni fino a Piazza san Giovanni. Quando la foto, che lo ritrae casualmente vicino al blindato in fiamme, è apparsa sulla stampa, Carlo non è fuggito ma è rimasto nella sua abitazione, ha continuato la vita di sempre, ha consegnato spontaneamente lo zainetto e i vestiti indossati durante il corteo; Carlo non ha infatti niente da nascondere. Se fosse quel “pericoloso teppista” descritto da qualche giornale di destra (e non solo), avrebbe scelto la latitanza, certo che nell’arco di pochi giorni i Carabinieri e la Polizia sarebbero giunti a lui. Carlo è stato arrestato con l’accusa di reati gravi quali il danneggiamento, l’incendio e la resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, reati per i quali in Italia si rischiano anni di galera, ma è evidente la sua estraneità ai fatti, come è evidente che non esistono motivi cautelari per tenerlo un solo giorno di più in carcere.
Sono farneticanti le dichiarazioni di qualche politico del Pdl, descrivendo Carlo come un violento e pericoloso attentatore si vuole alimentare un terrorismo mediatico che ha bisogno di sbattere presunti mostri in prima pagina. In realtà si vuole occultare una realtà sociale sempre più preoccupante, nonché una corruzione dilagante che coinvolge direttamente i vertici politici ed economici del Paese e del sistema di governo. Questo terrorismo mediatico sarà sempre più utile per la criminalizzazione di quella società che resisterà ai tagli, alla macelleria sociale imposta dalla banca europea, alla guerra.
Inaccettabile rimane il comportamento della Polizia e dei CC in piazza San Giovanni che hanno caricato i manifestanti, diviso il corteo aggredendolo con cariche, idranti e blindati lanciati a tutta velocità, un comportamento che ci riporta alle giornate di Genova 2001 e conferma la volontà del governo di reprimere con la violenza il movimento anti-liberista.
Chiediamo la immediata scarcerazione di Carlo Seppia, richiesta di scarcerazione e di libertà che estendiamo a tutti i \le persone arrestate dopo la manifestazione del 15 ottobre.
Carlo libero, liberi tutti

Primi firmatari:
Federico Giusti delegato rsu cobas comune di pisa
Rossella Porticati delegata rsu fiom piaggio
Marcello Di Pietro – consulente informatico precario
Marcello Pantani – Cobas lavoro privato Pisa
Andrea Venturi Italia_Cuba Pisa
Adriano Ascoli Zone del Silenzio, Pisa
Antonio Piro delegato rsu cobas Provincia di Pisa
Salvatore Bonavoglia segretario circolo Prc Pontedera
Andrea Domenici ricercatore precario
Nicola Sighinolfi Partito comunista lavoratori
Daniela Fiaschi lavoratrice