I detenuti del carcere di Voghera denunciano gravi violazioni costituzionali
- novembre 02, 2016
- in Lettere dal carcere
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I detenuti reclusi nel penitenziario di Voghera in una lettera indirizzata Al Presidente della Repubblica Italiana SERGIO MATTARELLA, e per conoscenza al Ministro della Giustizia LUCA ORLANDO al Capo del DAP SANTI CONSOLO al Provveditore Regionale LUIGI PAGANO al Magistrato di Sorveglianza di Pavia MARIATERESA GANDINI all’ UFFICIO DEL GARANTE NAZIONALE al Garante Provinciale di Pavia VANNA JAHIER al Direttore della CC di Voghera M. TUCCI all’Associazione YAIRAIHA ONLUS all’Associazione RISTRETTI ORIZZONTI, denunciano gravi violazioni costituzionali all’interno del carcere
Egregio sig. Presidente, le inoltriamo la presente per segnalare le numerose violazioni delle leggi costituzionali e di altre leggi vigenti dello Stato che avvengono nella Casa Circondariale di Voghera.
Abbiamo segnalato più volte la questione alle autorità competenti nella salvaguardia dei diritti dei detenuti ma oggi è molto difficile trovare impiegati dello Stato che hanno a cuore la nostra Costituzione e le sue leggi, allora abbiamo pensato di che l’ultimo baluardo di giustizia possiamo trovarlo nel TUTORE della Costituzione, ossia nella S.V. anche se, ad onor del vero, l’ufficio del Garante Nazionale ha preso a cuore questa questione.
Ci troviamo ristretti nella casa circondariale di Voghera, ma preferiremmo trovarci nelle carceri di qualche paese dittatoriale, quantomeno non ci troveremmo di fronte a maschere di democrazia.
La direzione di questo carcere ha attuato un dispositivo assolutista, chiudendo la porta a qualsiasi dialogo con i detenuti. L’unico incontro che si è riusciti ad avere sembrava uno dei processi della santa inquisizione che avrebbe spaventato pure Torquemada. In questo incontro la direzione ci invitava a non rivolgerci più nessun organo istituzionale o associativo a difesa dei nostri diritti perché <<tanto nessuno ci potrà aiutare>>. Come dire che nel carcere di Voghera manca solo la scritta sui cancelli “il lavoro rende liberi”!
La direzione, per mantenere fermo il regime repressivo continua a mantenere la visione di soli 9 canali televisivi (caso unico in tutta la nazione) nonostante le continue richieste e le diverse ordinanze del Magistrato di Sorveglianza di Pavia (la prima del 2011 e la seconda N. SIUS 2014/5976 UDS PAVIA – N. 1989/257 PGCAP TORINO – DECRETO N. 2646/2014). La direzione non prende nemmeno in considerazione le pronunce del MdS, ne la sentenza della Corte Costituzione 135/2013, Presidente Gallo, redattore Silvestri, che ha sancito che non ci può essere censura sui canali televisivi. Ma questa direzione non tiene in considerazione nemmeno le sentenze della Corte Costituzionale. La direzione, inoltre, non fa altro che alimentare questo rapporto “negativo” con noi detenuti andando a revocare ogni beneficio penitenziario, anche acquisito nel tempo, travalicando i margini del potere discrezionale dell’amministrazione penitenziaria che dovrebbe applicarsi sempre entro i “limiti tracciati dalla legge”.
Tutti i detenuti che provengono da altri istituti, reclusi da prima dell’entrata in vigore del DPR 230/2000, avevano acquisito il beneficio della vecchia legge usufruendo di 6 colloqui mensili ed una telefonata settimanale, ma a Voghera, la direzione revoca li stessi violando l’art. 27 c. 4 del DPR 230/2000 (L’osservazione e il trattamento dei detenuti e degli internati devono mantenere i caratteri della continuità in caso di trasferimento in altri istituti) e la sentenza n. 137/1999 della Cort. Cost. che sancisce il divieto assoluto di regresso trattamentale.
Come la S.V. illustrissima può notare la direzione della cc di Voghera è completamente fuori controllo, ignora sistematicamente la Costituzione e le leggi, Ordinamento Penitenziario compreso, andando a vanificare tutto il lavoro svolto in questi anni dal Ministero della Giustizia e dal dott. Santi Consolo per migliorare ed umanizzare le carceri italiane che già non godono di buona reputazione in tutta Europa. Come si può “educare”un detenuto al rispetto delle leggi con la violazione di queste ultime?
Egregio sig. Presidente, trattandosi di violazioni della Costituzione noi riteniamo che lei abbia il potere, oltre al diritto/dovere, di mettere fine a quanto sta succedendo nel carcere di Voghera sia per quanto è stato messo a conoscenza con la presente sia per tutto quello che non stiamo a raccontarle e che con un precedente reclamo, fine agosto c.a., abbiamo già segnalato a tutti gli altri destinatari.
Quello che chiediamo è solo il rispetto della Costituzione e delle Leggi.
Distinti saluti
Voghera, 27 ottobre 2016
i detenuti
SERAFINO LA ROSA, GIUSEPPE RUFFOLO, ALESSANDRO GRECO, FRANCESCO CAMPANA, GENNARO VENERUSO, ABBINANTE FRANCESCO, VINCENZO CANTIELLO, PIETRO PUGLISI, GIANCARLO ANSELMO, ANGELO RANDAZZO, MICHELE BIDOGNETTI, GIOVANNI MIGLIACCIO, ANTONIO MEZZERO, CIRO ARMENTO, ROCCO CHINDAMO, COSIMO GRASSI, GIOVANNI DONATIELLO, SALVATORE CRISTALDI, PACIFICO ESPOSITO, MICHELE MERCADANTE, MASSIMO RIDENTE, DAVIDE RISERBATO.
da Associazione Yairaiha Onlus