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25M: provocazioni poliziesche e gestione “preventiva” dell’ ordine pubblico. Fogli di via e 150 attivisti “sequestrati”

La giornata è stata contraddistinta da subito dall’atteggiamento provocatorio delle forze dell’ordine nei confronti del corteo. Già dalla mattina la polizia ha bloccato circa 160 persone, fermate su pullman e auto alle porte di Roma e dirottate nella questura di Tor Cervara con motivazioni pretestuose. La polizia ha rilasciato tredici fogli di via per motivi legati agli indumenti dei manifestanti fermati; tutt* sono stati trattenuti per ore con l’obiettivo palese di impedire la partecipazione al corteo (mentre scriviamo si trovano tuttora bloccati a Tor Cervara).

La testimonianza di Dana, movimento No Tav per Radio Onda d’Urto Ascolta o scarica

nordestFermato e portato in questura anche un bus arrivato dal nord-est. E poi fogli di via a due compagni di Alessandria, nonostante le perquisizioni abbiano dato esito negativo. Stessa sorte con foglio di via per due anni da Roma per quattro attivisti pisani, causa indumenti. Le parole di Gaia dal bus bloccato e portato a Tor Cervara. Ascoltiamo la testimonianza  da Radio Onda d’Urto

Il questore di Roma Guido Marino, a Rai News ha dichiarato : “abbiamo controllato l’ orientamento ideologico dei fermati e abbiamo provveduto a trattenerne 150  e ad emettere 7 fogli di via”

 

La testimonianza di una ragazza fermata sul pullman proveniente da Torino:

Nonostante queste provocazioni, tante persone in piazza e tanti giovani: un pezzo di questo paese che non crede più alle promesse dei politici e che riconosce nell’Unione Europea un modello di gestione dei territori e delle proprie vite da combattere. Una parte di quei giovani che tutti, a parole, vogliono vedere in piazza per riprendere il loro futuro oggi erano in piazza! La questura di Roma sperava di poter gestire la giornata all’insegna dello spauracchio black bloc, magari cercando di fare leva sulla paura del quartiere di Testaccio attraverso cui si è snodato il corteo. Al contrario, il quartiere ha accolto con curiosità la manifestazione.

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Sfumati i piani della polizia, il nervosismo di qualche dirigente della questura ha preso il sopravvento e, mentre i manifestanti si stavano dirigendo verso piazza Bocca della Verità, la polizia ha compiuto un atto di forza provocatorio per dividere il corteo e, dopo aver cercato di sequestrare il camion, impedire a uno spezzone di muoversi.  Ascolta o scarica

 

Mantenendo la testa fredda i manifestanti hanno richiesto di raggiungere la piazza finale del corteo e la polizia è stata costretta ad indietreggiare. Dopo una conferenza stampa a Bocca della Verità, il corteo si è ricomposto con la parte da cui era stato diviso e insieme hanno continuato a muoversi per la città denunciando la provocazione intollerabile respinta oggi e tenendo alta l’attenzione sui compagni e le compagne ancora tenuti reclusi a Tor Cervara. Altro che democrazia, l’UE sbarca a Roma all’insegna di repressione e limitazioni ai diritti..come al solito del resto!

da InfoAut

(Video) Il tentativo della polizia di entrare in mezzo al corteo e isolarne l’ultima parte, in assenza di qualsiasi comportamento degno di nota da parte del corteo…fin troppo palese l’obiettivo di scatenare una reazione istintiva e poter quindi procedere a cariche violente e arresti…