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Torino: teste Digos «inattendibile», giudice assolve tre No Tav

Gli attivisti No Tav erano accusati di aver violato la zona rossa interdetta al passaggio vicino al cantiere di Chiomonte.

«Sono del tutto inattendibili» le dichiarazioni di un sovrintendente della Digos e, anche per questo, il giudice del tribunale di Torino Maria Iannibelli ha assolto tre No Tav della Valle di Susa dall’accusa di avere violato la ‘zona rossa’ interdetta al passaggio vicino al cantiere di Chiomonte.

I tre (Giovanni Conti, 65 anni, Massimo Alovisi, 45 anni, e Guido Fissore, 72 anni, consigliere comunale di Villarfocchiardo) erano imputati per il mancato rispetto di un’ordinanza prefettizia.

L’episodio risaliva al 31 luglio 2015. I No Tav si erano avvicinati dopo avere guadato un torrente: «Per sicurezza», hanno detto in aula, «ci siamo fermati prima dell’imbocco con via dell’Avanà, a un metro o due di distanza».

Il commissario, però, aveva riferito di averli «fermati nel momento in cui hanno messo piede su via dell’Avanà». Incrociando le testimonianze di altri testi (fra cui dei poliziotti) e «soprattutto la visione di filmati e riprese video», la giudice – come si legge nelle motivazioni – ha stabilito che «gli imputati non penetrarono nell’area interdetta e non circolarono sulla via dell’Avanà»

da Lettera43