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Carceri: Due suicidi nelle ultime 24 ore

Si è suicidato in carcere, a Caltagirone, dopo aver tentato di uccidere la convivente romena di 35 anni. Per Salvatore Camelia di 39 anni, non c’è stato nulla da fare: l’uomo si è tolto la vita in una cella della Casa circondariale di contrada Noce, impiccandosi, con un lenzuolo, alla grata della finestra. Inutili i primi soccorsi degli agenti dell’istituto penitenziario e i successivi interventi di rianimazione di Camelia, il cui corpo è giunto privo di vita all’ospedale “Gravina” di Caltagirone.
Si è conclusa così, con un tragico epilogo, la vicenda iniziata con il tentato omicidio della straniera per l’indomita gelosia di Camelia e il successivo arresto dell’aggressore. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri di Mineo, che avevano eseguito il provvedimento restrittivo, l’uomo aveva aggredito e ferito la vittima con un coltello. Dopo l’arresto, Camelia era stato accompagnato nel carcere calatino. L’accusato sarebbe stato interrogato dalla competente autorità giudiziaria, che gli avrebbe contestato i reati di tentato omicidio e lesioni. La sua morte improvvisa, alla quale seguiranno i necessari accertamenti di medicina legale, potrebbe accreditare la “pista” dell’iniziale movente passionale del tentato omicidio.
Antonino Montalto, detenuto 22enne di origini siciliane si impicca in cella nel carvere di Prato. In questo momento non abbiamo altri particolari sulla vicenda.

fonte: Ristretti Orizzonti