Libertà per il leader curdo Abdullah Ocalan e altri prigionieri politici in Turchia
Durante gli ultimi 5 anni, gli attivisti curdi e gli amici del popolo curdo di tutta Europa hanno mantenuto una vigilanza permanente davanti al Consiglio Europeo a Strasburgo, chiedendo la libertà del leader curdo Abdullah Ocalan e di altri prigionieri politici in Turchia. I curdi e i loro sostenitori si impegnano a proseguire la vigilanza permanente fino a quando il sig. Abdullah Ocalan non sarà liberato dalla prigione.
I curdi e i loro amici hanno fatto numerosi appelli al Consiglio europeo, al Parlamento europeo, al Comitato per la Prevenzione della Tortura e soprattutto agli Stati Uniti e all’Unione Europea e hanno chiesto di onorare le loro responsabilità nel sostenere il popolo curdo a trovare una soluzione alla questione curda. Purtroppo, questi sforzi non hanno prodotto risultati definitivi. Al contrario, questi paesi e istituzioni non sono riusciti a intraprendere un lavoro serio che dimostri la determinazione necessaria per risolvere il problema.
Le campagne per la libertà di Abdullah Ocalan e la pace nel Kurdistan
Durante questi cinque anni, abbiamo condotto una serie di manifestazioni di massa e abbiamo prodotto petizioni straordinarie per l’uscita di Ocalan.
– La seconda delegazione internazionale di pace organizzata dalla Commissione Civile della Turchia in Europa (EUTCC) ha visitato la Turchia tra il 13 e il 19 febbraio 2017. La delegazione comprendeva 10 membri provenienti dall’Europa e dal Nord America, tra cui membri del Parlamento europeo e del Consiglio d’Europa, accademici e giornalisti. La delegazione ha preso atto della non conformità della Turchia con le raccomandazioni del Comitato per la Prevenzione della Tortura a causa del trattamento illegale e disumano di Abdullah Öcalan.
– L’ultima petizione si è conclusa il 13 febbraio 2015 con 10 milioni e 363 mila firme raccolte a livello globale. La campagna è stata una delle più grandi nella storia dell’attivismo per il rilascio di prigionieri politici. La diversità etnica e religiosa dei firmatari dimostra che la libertà di Ocalan è una richiesta per tutti i popoli che sostengono i diritti fondamentali e la pace in tutto il mondo.
– Abdullah Ocalan ha avviato numerosi tentativi di negoziare una soluzione pacifica e democratica della questione curda, nonostante la politica ostruttiva svolta dall’amministrazione AKP in Turchia. Grazie agli sforzi e alla dedizione di Ocalan la speranza per la pace continua.
NOI CHIEDIAMO:
– di porre fine all’isolamento di tutti i prigionieri politici, in particolare quello del leader del popolo curdo, Abdullah Ocalan
– Libertà per Ocalan e fine alla repressione in prigione
– che il CPT sia il responsabile per intervenire, mediare e visitare Ocalan
– che il Consiglio d’Europa chieda urgentemente alla Turchia di rispondere positivamente alle richieste curde
Ancora una volta inviamo un messaggio forte alle istituzioni dell’Unione Europea e alla Turchia per porre fine all’isolamento ed aprire la strada per il rilascio di Abdullah Ocalan e di tutti gli altri prigionieri politici in Turchia.
Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia
UIKI Onlus
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