Il 13 maggio 1999 (Governo D’Alema) il sindacalismo di base, da solo, chiamava i lavoratori a scioperare per opporsi alla guerra della NATO contro quella che fu la Repubblica Yugoslava.
Una guerra illegale che violava lo Statuto dell’ONU e la Costituzione Italiana, fatta non per le ragioni “umanitarie” sbandierate all’epoca dalla propaganda governativa, e che per la prima volta dal 1945, tragicamente, riportava il conflitto sul territorio europeo.
Una guerra non ancora conclusa tanto che migliaia di soldati NATO stazionano ancora oggi in Bosnia, in Kosovo, in Croazia, in Macedonia.
Alla fine della manifestazione svoltasi a Firenze, davanti al consolato americano, la polizia e i carabinieri caricavano violentemente i lavoratori provocando feriti e una scia di disordini.
Immagini video (mostrate anche da “striscia la notizia” e che sono visionabili su youtube.com, ad esempio: http://www.youtube.com/watch?v=oyIC4zsYFeg ) documentarono della violenza e della volontà di reprimere chi aveva osato criticare un’alleanza inedita perché erano insieme, sia pure con ruoli diversi, d’alema, fini, casini e berlusconi.
Il 29 gennaio 2008, dopo quasi 10 anni dai fatti, il tribunale di Firenze, con una sentenza incredibile, condannava 13 manifestanti addirittura a 7 anni per “resistenza pluriaggravata”.
VIETATO PROTESTARE – VIETATO CONTESTARE
una anticipazione delle politiche repressive e di becera criminalizzazione che oggi caratterizzano l’azione delle cricche al potere contro ogni protesta sociale sia degli operai che degli studenti, contro ogni contestazione agli interessi di quei pochi privilegiati che stanno sempre più invischiando il Paese in costose avventure militari con la loro scia di lutti e tragedie.
In questa Italia le varie caste politiche ed economiche rubano e devastano, violano la Costituzione e il diritto internazionale, sfruttano e schiavizzano, cancellano diritti primari come sanità e istruzione e tutto in una completa impunità, i 13 lavoratori condannati a 7 anni per aver manifestato contro la guerra, si troveranno il 5 novembre 2010 nuovamente in tribunale dove è fissata l’udienza di secondo grado che dovrà esaminare il ricorso presentato dalla difesa degli imputati.
DIRE BASTA è TROPPO POCO !!!
La Confederazione cobas di Firenze e usi Firenze esprimono la propria solidarietà ai lavoratori CONDANNATI, denunciano una repressione che schiaccia ogni spazio democratico e invita i lavoratori a partecipare alle iniziative di solidarietà che si svolgeranno in città.
Confederazione Cobas Firenze/ Usi Firenze
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