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Detenuto marocchino di 22 anni si impicca nel carcere di Venezia

Da inizio anno sono 45 i detenuti suicidi e sale a 126 il totale dei morti in carcere.
Questa mattina alle 11.00 un detenuto marocchino di 22 anni, di nome Naib, si è impiccato nella cella del carcere di Santa Maria Maggiore (Ve) che condivideva con altri 6 detenuti. L’uomo aveva già tentato più volte di togliersi la vita, tanto da essere sottoposto al regime di “grande sorveglianza”, accorgimento che tuttavia non è bastato a impedire la tragedia.
Da inizio anno a livello nazionale salgono così a 45 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (38 impiccati, 5 asfissiati col gas, 1 morto dissanguato dopo essersi tagliato le vene e 1 avvelenato con dei farmaci), mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause “da accertare” arriva a 126 (negli ultimi 10 anni i “morti di carcere” sono stati 1.686, di cui 603 per suicidio).
Inoltre sono avvenuti altri 3 suicidi di persone “detenute”, seppur non ristrette in carcere: Tomas Göller, semilibero di 43 anni, che si è ucciso impiccandosi ad un albero in un bosco in Provincia di Bolzano per il timore di dover tornare in carcere; Rodolfo Gottardo, detenuto in liberà vigilata che si è ucciso davanti ai Carabinieri che dovevano riportarlo in carcere e Yassine Aftani, un tunisino di 22 anni che si è impiccato a nella “camera di sicurezza” della Questura di Agrigento dopo aver appreso la notizia che sarebbe stato rimpatriato.
Fonte: Ristretti Orizzonti