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Repressione: Riflettori accessi sull’operato delle forze di Polizia. Intervista a Radio Onda d’Urto

Prima notte fuori dal carcere per Stefano Gugliotta, il 25enne aggredito dai poliziotti e poi arrestato il 5 maggio scorso dopo la finale di coppa Italia, Inter-Roma. Alla base della decisione del magistrato la mancanza delle esigenze cautelari, fermo restando la sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Per il pestaggio di Stefano è invece indagato al momento un solo poliziotto, per lesioni volontarie. Nella tarda mattinata Stefano ha tenuto la prima conferenza stampa, dove ha ribadito sia la sua totale estraneità ai fatti che il durissimo trattamento ricevuto dalla polizia. “Ero a bordo del mio motorino -ha detto Stefano- quando si è avvicinato un agente intimandomi l’alt, io mi sono fermato e lui mi ha colpito con un pugno alla bocca. Ho iniziato ad urlare le mie ragioni ma i poliziotti mi menavano, mi colpivano: saranno stati setto o otto, sono pieno di lividi”. Mentre non si è ancora spenta l’eco di quanto successo nella Capitale, il giornale “Liberazione” pubblica oggi la storia di un altro abuso di potere legato al mondo dello stadio. Nel maggio 2008, a Battipaglia, un 32enne cronista sportivo è stato preso violentemente a manganellate dagli agenti, riportando diversi punti di sutura al capo. Il giorno dopo il giovane, Ilario Marmo, va al commissariato e denuncia tutto. Qualche settimana dopo, però, gli viene notificata una controdenuncia dei Carabinieri di Scalea. “Secondo laccusa – ha detto il cronista allOsservatorio del Prc contro la repressione, che per primo ha denunciato il caso – avrei picchiato io con calci, spintoni e pugni 7 Carabinieri, 4 dei quali finiti in ospedale con lesioni gravi. Nonostante la presenza di un video che testimonia chiaramente i fatti cè un procedimento penale in corso nei miei confronti. Mi hanno dato 5 anni di Daspo e non posso neppure svolgere più lattività di Cronista Sportivo”. Parliamo di tutto questo, parliamo di repressione con lo stesso cronista sportivo Ilario Marmo, protagonista della vicenda suddetta e con Italo di Sabato, dell’osservatorio sulla repressione del Prc.

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fonte: Radio Onda d’urto