G20 Hamburg: Tutto da rifare. ll processo a Fabio Vettorel dovrà ricominciare dall’inizio.
- aprile 18, 2018
- in lotte sociali
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In seguito a decisione del 20 marzo 2018 di interrompere l’udienza dibattimentale nel processo a carico di Fabio Vettorel. ex § 229 co. 3 StPO, codice di procedura penale tedesco (sospensione del termine per il proseguimento dell’udienza dibattimentale a causa della malattia della Presidente), ci è pervenuta in data odierna l’ordinanza del Tribunale di primo grado (Amtsgericht) di Amburgo-Altona del 03-04-2018 sulla sospensione del procedimento ex § 228 co. 1 frase 1 StPO “per cambio di presidenza nel reparto 334, d’ora in poi 334 e 334a”. È definitivo, pertanto, che il processo dovrà ricominciare dall’inizio.
Fabio Vettorel. era stato arrestato il 7 luglio 2017; l’8 luglio 2017 era stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare a suo carico. A partire da quella data è rimasto in custodia cautelare nel penitenziario di Hahnöfersand 4 mesi e mezzo, fino al 27 novembre 2017. Oltre un mese dopo l’inizio dell’udienza dibattimentale era stata emessa ordinanza di sospensione dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, con imposizione di oneri; il 23 gennaio 2018 veniva sospesa l’ordinanza di custodia cautelare.
In quella data il Tribunale Collegiale non riteneva più probabile una condanna inerente ai capi d’accusa aggressione violenta a pubblico ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni (§§ 113, 114 StGB, codice penale tedesco) e tentata lesione personale aggravata in concorso di persone (§§ 223, 224, 22 StGB). Quanto invece all’accusa di disturbo dell’ordine pubblico veniva ancora supposta una probabile condanna, facendo riferimento alla decisione del Secondo Collegio Giudicante della Corte Federale di Giustizia (Bundesgerichtshof) del 24 maggio 2017 (marcia ostentata in gruppo). La fattispecie del reato di disturbo dell’ordine pubblico sarebbe molto ampia; non occorrerebbe far molto per incorrere in un reato di disturbo dell’ordine pubblico.
Il Tribunale Collegiale, pertanto, si atteneva a quanto esposto dalla Corte Suprema Anseatica (Hanseatisches Oberlandesgericht) che nella motivazione degli indizi di reato dell’ordinanza del 24-11-2017 si rifaceva alla decisione della Corte Federale di Giustizia (Bundesgerichtshof) (BGH StR 414/16) del 24 maggio 2017 (hooligan violenti), tralasciando tuttavia una frase della sentenza, importante nel contesto del G20, avente il seguente contenuto:
“Pertanto questo caso di ‘scontro in altro luogo’ di tifosi di calcio violenti si distingue dai casi di ‘Diritto penale in relazione a manifestazioni’ nell’ambito dei quali da un assembramento di numerose persone possono essere commessi atti di violenza, ma non tutte le persone commettono atti di violenza o intendono appoggiarli.”
Durante l’udienza del 1° febbraio 2018 due giovani membri del Sindacato avevano riferito sulla questione, la finalità e il decorso della manifestazione dal proprio punto di vista. Il 20 febbraio 2018 – l’ultimo giorno di udienza prima che la Presidente si ammalasse – la Difesa aveva fatto istanza di convocare a testimoniare tutte le manifestanti/tutti i manifestanti arrestate/i in Rondenbarg.
Dopo l’ultimo giorno di udienza Fabio. è ritornato in Italia. Finora il Tribunale non ha fornito nessuna indicazione sul se e quando il processo dovrà ricominciare.
Avv.ssa Gabriele Heinecke e Avv. Arne Timmermann