Lettera dei genitori di Cucchi. «Perché non ci danno la Tac di Stefano?»
- febbraio 13, 2010
- in carcere, vittime della fini-giovanardi
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Finora siamo stati in silenzio, ora non possiamo più tollerare questa situazione. Non abbiamo parole per quanto sta accadendo, sono fatti gravissimi che ci portano a non capire che cosa stiano facendo i consulenti medici nominati dalla Procura. Trapelano da loro informazioni su improbabili e ridicoli referti secondo i quali una frattura sarebbe una malformazione e l’altra pregressa.
Ora ci viene riferito dai nostri consulenti dell’esistenza di nuove lastre del Fatebenefratelli, che documenterebbero la frattura coccigea, oltre a quella di L3.
Non occorre essere professori per accorgersi della loro esistenza. I medici del Fatebenefratelli le hanno subito individuate e diagnosticate e per quelle hanno tentato di curare Stefano. La Tac è stata effettuata da mesi e noi continuiamo a spendere centinaia di euro per ritirare dischetti che non contengono ciò che serve ai nostri consulenti. La prima autopsia è stata fatta così bene che si è dovuto farne una seconda, proprio per consentire gli accertamenti radiologici. Vorremmo che qualcuno ci spiegasse perché non riusciamo ad avere la Tac e le fotografie effettuate in sede di seconda autopsia. Abbiamo chiesto ai pm di interrompere le operazioni peritali finché non ci verrà consegnata la Tac. E’ stato asportato un pezzo di nostro figlio e i nostri consulenti non sono ancora in grado di stabilire dove prelevare il tessuto per l’esame istologico. Adesso basta!
Che cosa succederà lunedì?
Giovanni e Rita Cucchi
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