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Turchia: dallo stato di emergenza alle misure liberticide “anti-terrorismo”

Il Parlamento turco ha approvato delle modifiche legislative che riprendono diverse misure dello stato di emergenza introdotto dopo il golpe fallito del luglio 2016 e revocato il 18 luglio 2018.

I prefetti avranno il potere di limitare la mobilità dei cittadini considerati un pericolo per l’ordine pubblico nelle aree di loro competenza per un periodo di 15 giorni, vietare o limitare assembramenti pubblici e proibire alle persone di trasportare armi o munizioni autorizzate.

La detenzione provvisoria per i sospettati di terrorismo è prevista fino a 12 giorni. Gli impiegati statali potranno essere licenziati o sospesi direttamente dalle istituzioni ministeriali per “mantenere la situazione pacifica e lottare contro le minacce terroristiche”.

Il commento di Murat Cinar, giornalista turco residente in Italia Ascolta o scarica

da Radio Onda d’Urto