L’ondata repressiva seguita ai fatti del 1 maggio a Milano durante il corteo MayDay contro Expo 2015 ed il suo modello neoliberista non si è ancora fermata: a fine luglio 2018, a distanza di 3 anni dalla manifestazione NoExpo, il compagno Marco Re Cecconi è stato arrestato a Tolosa in seguito all’emanazione di un mandato di latitanza europeo.
Ancora una volta ci ritroviamo a lottare, tra i diversi capi d’imputazione, contro il reato di devastazione e saccheggio, articolo 419 del codice penale fascista Rocco, che prevede pene dagli 8 ai 15 anni di detenzione.
Riparte, dunque, la campagna Scateniamoli con lo scopo di diffondere le informazioni riguardanti la situazione processuale e umana di Marco e di ottenere la liberazione di un altro pirata vittima della repressione. Attualmente Marco è detenuto a Rebibbia mentre la prima udienza si terrà il 12 settembre a Milano.
Rompere il silenzio vuol dire, ancora una volta, non lasciar cadere nell’oblio la sorte del nostro compagno.
Rompere il silenzio vuol dire, ancora una volta, riversarci per le strade, presidiare i tribunali e le carceri, riappropriarci di spazi per continuare i nostri percorsi di lotta.
Per scrivere a Marco:
Marco Re Cecconi
C.C. di Roma – Rebibbia – via Raffaele Majetti, 70 – 00156 – Roma
SCATENIAMO MARCO!
IL PRIMO MAGGIO C’ERAVAMO TUTTI!
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