5 studenti dell’Università statale di Milano (i più vecchi hanno 24 anni!), di cui 4 completamente incensurati sono stati arrestati venerdi mattina da un’imponente operazione di carabinieri, polizia (e digos) che ha letteralmente militarizzato l’area di Porta ticinese con un drappello di quasi 100 uomini. Perquisite le case in cui vivevano alcuni dei ragazzi, poi tratti in arresto. Chi è stato testimone racconta di un dispiegamento di mezzi degno dell’antimafia. 4 si trovano ora ai domiciliari, 1 in carcere a San Vittore. A lasciare allucinati è la motivazione dell’arresto, soprattutto se paragonato a quanto realmente successo: gli studenti sono stati arrestati per “rapina aggravata”. Il fatto: un’iniziativa contro il caro-studi dell’Onda alla Statale che aveva fotocopiato 400 pagine, usufruendo delle copiatrici del cusl, articolazione di Comunione e Liberazione nell’ateneo lombardo. Certo tutti conoscono quanto ampio, capillare e ben infiltrato sia il potere di questa loggia cattolica nella regione e nel suo capoluogo; pochi osavano immaginare però tanta esposizione di forza pubblica.Sulla responsabilità dei mandanti di questa azione repressiva non ci sono dubbi: testimonianze e riconoscimenti circa i responsabili del “crimine” li han fatti i giovani ciellini. Ad eseguire l’arresto, come sempre, la ligia magistratura milanese, braccio armato dei conservatori dello status quo, costi quel che costi.
fonte: InfoAut
Share this:
Tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese in questo benedetto assurdo belpaese…