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Torino: Operazione di polizia per sgomberare lo spazio sociale Asilo Occupato

Asilo occupato sotto attacco poliziesco a Torino. Secondo le prime informazioni diffuse sui social network si tratta – contemporaneamente – dell’arresto di diversi compagni con l’utilizzo dell’articolo 270 bis, quindi l’accusa di associazione sovversiva (forse con finalità di terrorismo) e dello sgombero dello spazio sociale occupato.

E’ sotto assedio da questa mattina il centro sociale Asilo Occupato nel quartiere Aurora. Polizia e carabinieri si sono presentate in forze per sgomberare lo spazio occupato e alcuni degli occupanti si sono asserragliati dentro per cercare di respingere il blitz . Gli apparati di polizia si sono presentati nella notte, per dare esecuzione ad alcune provvedimenti restrittivi emessi dalla magistratura e approfittare dell’occasione per cercare di sgomberare lo stabile occupato dal 1995. All’interno della struttura ci sarebbero una decina di occupanti, mentre altri cinque sono saliti sul tetto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco.

Due militanti anarchici, secondo Radio Black Out, sono stati fermati in corso Giulio Cesare. La radio ha lanciato un appello, per chiamare a raccolta gli attivisti. “Hanno accerchiato l’Asilo, venite numerosi”. L’appello alla mobilitazione è stato raccolto e una ventina di attivisti solidali hanno bloccato il traffico in corso Brescia, all’angolo con corso Giulio Cesare. E’ stato srotolato uno striscione con su scritto “Basta sgomberi! Via la polizia dal quartiere”.

La destra torinese ha colto la balla al balzo per gioire dello sgombero dell’Asilo Occupato. Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone la parlamentare Augusta Montaruli e la consigliera di circoscrizione Patrizia Alessi, hanno dichiarato che “Adesso tocca al centro sociale Askatasuna”, da anni motivo di odio dichiarato da parte dei vecchi e nuovi fascisti.

Ma anche la sindaca Appendino (M5S) ci ha messo del suo dichiarando che lo sgombero dell’Asilo Occupato è “Un intervento più volte richiesto nel corso degli anni e lungamente atteso da città e residenti di Aurora. Un quartiere che chiede semplicemente un po’ di normalità”.

ai microfoni di Radio Onda d’urto la redazione di Radio Blackout. Ascolta o scarica.

dalla piazza solidale all’esterno dell’Asilo Giobbe, compagno di Radio No TavAscolta o scarica.

ancora GiobbeAscolta o scarica.

con Francesco, del Blog MacerieAscolta o scarica

aggiornamenti:

In serata è arrivata la risposta cittadina. Mentre intorno all’Asilo la polizia si sforzava di mantenere un’atmosfera spettrale, con il traffico bloccato per un perimetro di cento metri e decine di agenti a ogni angolo di accesso, un corteo di diverse centinaia di persone si è mosso dopo un’assemblea a radio-blackout tentando di raggiungere gli occupanti ancora asserragliati sul tetto. Sono seguiti scontri e cariche, col corteo che si è poi diretto verso il centro seminando barricate dopo il suo passaggio.

Dopo trentasei ore i compagni sono scesi tutti dal tetto, i primi tre intorno alle 9.30 (venerdi 8 febbraio). Larry è stato condotto in arresto per l’accusa di associazione sovversiva, gli altri hanno raggiunto subito il presidio sotto all’Asilo. Riferiscono di operai con particolare zelo per le commesse degli sbirri che lavorano di buona lena per sigillare tutto, murare ogni varco, rendere la struttura inutilizzabile. Gli ultimi tre sono scesi verso le 11:30 e sono ancora dentro a via Alessandria 12. Un presidio ostinato li aspetta sotto.

Aggiornamento venerdì 8 febbraio ore 11.30 – Compagne e compagni sul tetto hanno resistito per tutta la notte. Stanno iniziando a scendere raggiungendo il presidio solidale. La zona è ancora completamente militarizzata con le vie bloccate da celere e carabinieri in tenuta anti-sommossa. Sabato 9 febbraio corteo contro lo sgombero e gli arresti. Il punto della situazione e dei prossimi appuntamenti di lotta e solidarietà con Francesco di Macerie. Ascolta o scarica.

Aggiornamento sabato 9 febbraio ore 11,30 – Oggi pomeriggio (sabato 9 febbraio) a Torino corteo in risposta allo sgombero dell’Asilo occupato e agli arresti con accuse pesantissime nei confronti di compagne e compagni di area anarchica, impegnati nella lotta contro i lager per i migranti, ex cpt e cie, oggi cpr. Appuntamento alle ore 16 in piazza Castello. Giobbe, di Radio No Tav. Ascolta o scarica

Sabato 9 febbraio a Torino corteo in risposta allo sgombero dell’Asilo occupato e agli arresti con accuse pesantissime nei confronti di compagne e compagni di area anarchica, impegnati nella lotta contro i lager per i migranti, ex Cpt e Cie, oggi Cpr. Appuntamento alle ore 16 in piazza Castello.

Dal corteo il servizio con Micci di Radio Blackout  Ascolta o scarica

Arresti e feriti al corteo

Dei 10 fermi e 4 feriti, di cui uno in codice rosso, al corteo di ieri, sono stati confermati 8 arresti, tutti portati alle vallette, che attualmente sono con l’avvocato.

Nessuno dei feriti segnalati ieri risulta grave, nessun codice rosso. I due fermati in corso Palermo del 7 febbraio sono stati rilasciati oggi. Rimane ancora in stato di fermo il ragazzo fermato per le contestazioni universitarie in via Rossini.

Solidarietà a tutti gli arrestati! Tutti liberi!

La lista degli arrestati****

Per l’operazione Scintilla:
Rizzo Antonio – Salvato Lorenzo – Ruggeri Silvia – Volpacchio Giada – Blasi Niccolò – De Salvatore Giuseppe.
Arrestato giovedì dopo le dimostrazioni di solidarietà: Francesco Ricco.

Per il corteo di sabato 9 febbraio: Antonello Italiano – Irene Livolsi – Giulia Gatta – Giulia Travain – Fulvio Erasmo – Caterina Sessa – Martina Sacchetti – Carlo Mauro .

Per il corteo, dopo essere stato all’ospedale, è in arresto anche Andrea Giuliano.

Per ora si trovano tutti nel carcere torinese, C.C. Lorusso e Cutugno via Maria Adelaide Aglietta, 35, 10149 Torino TO.


Tutti riportano contusioni inferte dalla polizia durante il fermo.
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Gabriele Baima, in carcere da giovedì per la manifestazione davanti a Palazzo nuovo, è stato rilasciato con un divieto di dimora a Torino.
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Gli arrestati sono tanti, alcuni con accuse gravi che li costringeranno alla detenzione per lungo tempo. Chiediamo a tutti i solidali un benefit per sostenerli al conto intestato a Giulia Merlini e Pisano Marco

IBAN: IT61Y0347501605CC0011856712

ABI: 03475

CAB: 01605

BIC: INGBITD1