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I super poteri ai Prefetti

Dal Ministro degli interni Salvini ai Prefetti, dai Prefetti ai Sindaci, ecco la filiera della sicurezza che andrebbe definita in altri termini: crociata contro gli ultimi.

Parliamo della direttiva Ministeriale di metà Aprile, a poche settimana di distanza fatta propria dalle autorità provinciali di pubblica sicurezza nel contrasto del cosiddetto degrado urbano.

Scatta l’azione dei prefetti contro quelli che vengono comunemente definitivi , non senza disprezzo, abusivi, spacciatori e balordi. Tra gli abusivi si trovano numerosi lavoratori che vendono per pochi euro al giorno la loro merce, magari contraffatta, ma pur sempre un lavoro. Al contrario, la nozione di abusivo tende a equiparare lavoratori a spacciatori, per non parlare poi di come vengono inquadrati i cosiddetti balordi, catalogati come tali e destinatari dei daspo e delle misure di allontanamento anche in assenza di reati

L’ennesima circolare applicativa inviata ai questori è destinata a mettere in pratica le pratiche repressive ma è importante sapere che ci si muove lungo le strade intraprese dai Prefetti e dai Sindaci di Firenze e Bologna

In estrema sintesi, visto che alcuni sindaci avevano avanzato critiche all’operato del Viminale, saranno i prefetti ad intervenire qualora non ci siano ordinanze e decisioni dei primi cittadini. Prima si sono dati ai Sindaci poteri straordinari, poi in seconda battuta si è pensato di sostituirli con i Prefetti qualora la loro iniziativa non sia giudicata adeguata alla crociata antri degrado della Lega.  Strumenti di pressione sui Sindaci, sulle Giunte e sui Consigli comunali, quasi per imporre ordinanze e azioni della Polizia Locale contro il degrado e nel rispetto della Legge Minniti e del Pacchetto sicurezza,

Quei Prefetti che la Lega voleva abolire diventano insostituibili per applicare le zone rosse nei centri cittadini, tanto decisionismo contro le figure sociali marginali stride invece con la scarsa attenzione riservata alle morti sul lavoro, alla devastazione ambientale, alla crescente miseria sociale, ai fenomeni corruttivi negli appalti. Eppure i Prefetti non avrebbero bisogno di leggi speciali avendo giò competenza in materia di ordine e sicurezza ma nella storia italiana, le leggi speciali sono lo strumento con cui iniziano le stagioni repressive e la sospensione delle libertà democratiche. E se la storia è fonte di insegnamento, rimuoverne il ricordo e lo studio diventa determinante per far passare l’ennesima caccia alle streghe.

Federico Giusti