Ieri pomeriggio il C.p.o.a rialzo ha ricevuto un attacco all’interno della propria sede su viale parco. Nei capannoni delle ex ferrovie della Calabria sono stati appiccati tre diversi incendi con il chiaro intento di voler distruggere la struttura. Sono entrati spaccando una finestra al piano superiore accanto alla porta antincendio. Hanno attaccato vari punti del posto con una azione troppo efficiente per essere frutto del caso o di un singolo individuo. Hanno appiccato fuoco ai materassi usati durante la fiera di San Giuseppe per dare ospitalità ai nostri fratelli e alle nostre sorelle migranti. Hanno messo a soqquadro la birreria popolare, e tentato di distruggere il palco, strumenti che ci hanno permesso in questi anni di offrire una socialità altra, che parla il linguaggio dell’aggregazione e non del consumo. Hanno attaccato la sala assemblea dove ci riuniamo per discutere e fare politica lontani dalle stanze dei bottoni dai miliardi e dalla corruzione, dove facciamo politica come crediamo che si debba fare “dal basso”.Inoltre la sede dei Rebel Fans è stata messa a soqquadro senza però rubare ne stendardi né sciarpe appese ai muri. Ci riesce difficile capire cosa cercassero di dimostrare. Quello che sappiamo è che diamo fastidio a qualcuno in questa città!Diamo fastidio a tutti quelli che vogliono fare di Cosenza una città grigia e chiusa, un posto in cui non cresce nulla se non il cemento e i palazzi, un posto in cui i poteri politici in diretta commistione con il potere mafioso continuino a magiare ed ad ingrassarsi sulle nostre spalle.Diamo fastidio a loro perché nonostante processi, denunce e teoremi, nonostante tutti si siano omologati c’è ancora qualcuno che vuole parlare il linguaggio del conflitto e lo vuole fare usando un posto abbandonato al centro di questa città come megafono. Lo abbiamo fatto e lo continueremo fare, questo non ci fermerà, continueremo a proporre iniziative culturali, presentazioni di libri, concerti e proiezioni, continueremo a creare conflitto nelle strade nelle piazze a nelle università contro tutti coloro che vogliono svendere la città regalando beni comuni ad enti privati, contro tutti coloro che ci bloccano il futuro.Ogni tipo di atto intimidatorio non ci tocca minimamente, la repressione si manifesta in molti modi ma non riusciranno a zittire menti pensanti e con voglia di riappropriarsi dei propri spazi e del proprio tempo.
Indietro non si torna!
La gente come noi non molla mai !
C.P.O.A. Rialzo
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ciao compagn*, non mollate. Noi cosentin* emigrat* per lavoro e studio, che soffriamo le distanze ed il distacco dalla nostra terra, dalle nostre famiglie, dai\lle compagn* diamo la massima solidarietà per chi lotta contro mafie, fascismi, razzismi e massoneria. Ognuno di noi quando parte sogna di tornare, perchè come i compagn* più anziani ci insegnano il problema non è mai la partenza, ma il non ritorno.
solidarietà al cpoa Rialzo
Pier Paolo da Pisa