Il video che racconta questa operazione comincia con un narratore che adotta il tono del racconto di una favola.
La prima scena mostra degli operatori (tutti maschi), ben robusti, che si vestono come per andare a fare un’operazione hard, equipaggiati di tutto punto. Nel frattempo si vede la centrale operativa che lavora a preparare la lista di “indirizzi” che è riposta nella valigia della missione. Quattro operatori entrano nell’ufficio di un capo che consegna loro la valigia. Vanno dal capo con cipiglio da operazione difficile e uno di loro mostrando la valigia dice: “ce l’abbiamo! Il capo prende il telefono e comunica: “Parte l’Operazione Santa Claus”. Partono tre blindati della polizia! Decine di operatori tutti armati di tutto punto sono mobilitati con i vari mezzi. Infine arrivano all’obiettivo: un operatore, il più grosso e con faccia bonaria ma serissima dice: Ce l’abbiamo lista dei regali e indirizzi; babbo natale riceve i due plichi … voce off: e così alla vigilia di Natale, Babbo Natale riceve la lista degli indirizzi per la consegna dei regali … in questo modo si conclude la fiaba ‘operazione Santa Claus’. Non è frutto della nostra immaginazione e non è tanto tempo fa in un paese lontano lontano ma qui a Palermo e ovunque avvenga il miracolo del Natale. Scena finale: i poliziotti abbracciano babbo natale in mezzo a un triangolo composto da 15 blindati!
Ecco dunque come la polizia di stato si impegna per far conoscere a Babbo Natale gli indirizzi dei bambini che gli hanno scritto.
Il video è firmato dall’XI Reparto Mobile di Palermo che così ha voluto realizzare un gesto a modo loro carino e di grande umanità … ma vedi caso rappresentato nella cornice e con le caratteristiche di un’operazione di polizia simile a quelle contro la criminalità organizzata o il terrorismo … da far paura ai bambini…
Insomma una trovata che vuole rinnovare la faccia paternalista-pastorale della polizia ma che mostra come anche questa faccia oggi non rinunci alla connotazione alquanto rambista o militaresca.
Non poteva essere descritto in modo peggiore.
La faziosità di questo articolo mette in cattiva luce e mitiga, facendole perdere forza, l’azione di “lotta” che si propone di svolgere l’osservatorio.
Credo che si sia persa l’opportunità di tacere.
Le lotte e le sfide sociali sono altre.
Questo corto è stato realizzato a budget zero (ci siamo prestati volontariamente al progetto), da persone totalmente esterne e lontane dal mondo “polizia”.
a noi sembra che la messa in scena è quella di un’operazione di polizia tipo contro la criminalità…..