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Firenze: Sabato 16 maggio giornata contro la repressione

Lunedì 11 Maggio, studenti medi ed universitari si sono ritrovati davantial Liceo Michelangelo per opporsi alla decisione del preside Primerano divietare ai collettivi delle scuole di riunirsi nell’aula autogestitadell’istituto come avviene ogni lunedì. Di fronte all’impossibilità disvolgere l’assemblea, visto il portone chiuso e presidiato dalle forzedell’ordine, gli studenti hanno dato vita ad un corteo per le vie delcentro.In via della Colonna il corteo è stato caricato dalla celere in seguito adun diverbio verbale tra manifestanti e agenti della DIGOS, i quali,provocatoriamente, continuavano a filmarli ( nonostante varie richiesteperchè non lo facessero ) al fine di identificarli e denunciarli. Dopo leprime cariche uno studente è finito in ospedale, dove è stato sottopostoad un intervento chirurgico, e altri due in questura in stato di fermo. Altentativo dei manifestanti di raggiungere la Questura, per aspettare ilrilascio dei compagni fermati, la polizia ha risposto con una nuovaviolenta carica e una caccia all’uomo fin sui viali. Il bilancio conclusivoè di oltre 10 fermati e denunciati e vari contusi, tra cui una studentessapestata mentre era a terra.Dopo le numerose denunce, i divieti e le intimidazioni sono arrivate anchele botte a tentare di stroncare il movimento nato dalle mobilitazioni edalle occupazioni dello scorso autunno.Questi provvedimenti vanno di pari passo con la progressiva chiusura deglispazi autogestiti e di agibilità politica nelle scuole, nelle universitàe in tutta la città, in un’ottica di repressione sistematica dei gruppiautorganizzati, svincolati da logiche sindacali e partitiche. Chiunqueaffermi pratiche (come, in questo caso, un corteo spontaneo e nonautorizzato) che non rientrano nel dogma della legalità, tanto sbandieratoda destra e sinistra, viene picchiato, denunciato e processato.Questo viene accentuato durante una campagna elettorale, incentrataprincipalmente sul tema propagandistico della “sicurezza”.La stessa sicurezza in nome della quale, a livello nazionale, si consumauna deriva autoritaria, xenofoba e neofascista ( di cui legalizzazionedelle ronde leghiste, dispiegamento dell’esercito nelle città, attacco aldiritto di sciopero e proliferazione dei Cpt per immigrati rappresentanosolo la punta dell’iceberg ).La prima risposta da dare alla violenza della polizia è la solidarietàconcreta di tutti i cittadini, dimostrata fin da subito dagli abitanti delquartiere, che hanno aperto le proprie porte ai manifestanti feriti infuga, e in strada e dai balconi, di fronte a ciò che stava accadendo, nonhanno potuto fare a meno di apostrofare come “fascisti” le forzedell’ordine.Scendere in piazza è necessario in quanto l’attacco repressivo noncolpisce solamente gli studenti ma chiunque autorganizzi il propriodissenso in città.Per questo diamo appuntamento per un corteo cittadino che si terrà Sabato16 Maggio alle 15 in Piazza San Marco, in modo da esprimere la solidarietàagli studenti picchiati e denunciati e rilanciare così le stesse lotte checon la repressione si vogliono soffocare.
CONTRO LA REPRESSIONE RILANCIAMO LA LOTTA
SABATO 16 MAGGIO 2009 ORE 16.00 PIAZZA SAN MARCO
compagni/e di Firenze

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