Manifestazione questa mattina a Venezia contro le navi da crociera che scorazzano nella laguna. Un migliaio di persone hanno sfilato fino a bloccare il terminal marittimo. Cariche della polizia, i dimostranti resistono.
Manifestazione e tensione questa mattina a Venezia in occasione della protesta – all’insegna dello slogan ‘Riprendiamoci la laguna’ – organizzata dal comitato No Grandi Navi, che si oppone al passaggio delle enormi navi da crociera davanti a Piazza San Marco. L’iniziativa di protesta, al grido ”Non prendete quella nave” é partita intorno alle 10 da Piazzale Roma, dove era stato fissato il concentramento dei manifestanti, circa un migliaio provenienti dalla città e da altre località (come Trieste e Trento). Il presidio di è poi trasformato in corteo, con la partecipazione anche di centri sociali giunti da Padova, che si è diretto verso la rotonda che porta all’isola del Tronchetto e al terminal marittimo. Qui c’è stato un primo ‘contatto’ tra manifestanti e poliziotti in assetto antisommossa che sono poi intervenuti con diverse cariche quando le prime file del folto corteo hanno tentato di penetrare all’interno del terminal dalla quale partono le navi da crociera. Nonostante due successive cariche, i cordoni dei manifestanti – alcuni dei quali si difendevano con piccoli canotti e salvagenti utilizzati a mo’ di scudi – hanno retto e la manifestazione è continuata.
Un manifestante, un ragazzo, è stato fermato dagli agenti ma poco dopo è stato rilasciato dopo esser stato identificato. I manifestanti sono comunque riusciti a bloccare a lungo sia l’ingresso dei lavoratori delle compagnie che gestiscono le crociere sia quello dei passeggeri, assediando il terminal e realizzando interventi dalle amplificazioni per spiegare i motivi della protesta. Intorno alle 13 i manifestanti sono tornati in corteo verso piazzale Roma, lanciando per il pomeriggio di oggi, a partire dalle 16, “un corteo acqueo di protesta” con partenza da San Basilio.
Nel settembre scorso, durante una precedente protesta, per allontanare le barchette dei manifestanti era arrivato anche un elicottero a bassa quota, con rischi di incidenti. Il passaggio delle enormi navi da crociera viene difeso a spada tratta dal comitato Cruise Venice. «Un sindacato giallo, che descrive le crociere con immagini da Mulino Bianco, per far credere che si svolgano nel mondo dei puffi» denuncia il comitato «No Grandi Navi». Alla battaglia del quale sono arrivate adesioni da tutto il mondo, compresi intellettuali e uomini di cultura come Nanni Balestrini, Ottavia Piccolo, Alex Zanotelli, Gianni Berengo Gardin e molti altri.
Luca Fiore da Contropiano
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