Un pulmann di giovani esponenti dei movimenti no-global, tra cui anche i Giovani comunisti, partito da Napoli per recarsi a Siracusa e partecipare alle manifestazioni indette per questi giorni contro il G8 ambientale è stato fermato dalla polizia appena sbarcato a Messina. In un clima teso e preoccupante, ai giovani è stato chiesto di essere identificati e perquisiti, cosa che i giovani hanno naturalmente rifiutato. Ora il pulmann è ripartito ma è già stato minacciato di essere fermato e impedito di arrivare a destinazione. Si tratta di un episodio preoccupante e pericoloso. Un appello al ministro degli Interni Maroni: nell’Italia del 2009 si vuole impedire anche il divieto di circolazione, oltre che quello di manifestazione? La polizia di stato e il ministero dell’Interno non può certo arroggarsi tale incostituzionale atteggiamento. I giovani che stanno andando a Siracusa a manifestare pacificamente devono poterlo fare liberamente.
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