Generale e Prefetto Mario Mori.
E’ stato comandante del ROS (reparto operativo speciale del carabinieri) e direttore del SISDE (il servizio segreto). Condannato in primo grado a dodici anni per la trattativa Stato-Mafia, per “violenza o minacce a un corpo politico, amministrativo o giudiziario”.
Generale Giampaolo Ganzer.
E’ appena andato in pensione. E’ stato comandante del Ros dal 2002 al 2012. Condannato in appello per traffico internazionale di stupefacenti fu promosso da Colonnello a Generale… Sotto il suo comando il Ros di Benevento fabbricò un famoso dossier che divenne l’asse del surreale processo Sud Ribelle contro gli attivisti del movimento noglobal all’indomani del Global Forum di Napoli e del G8 di Genova. Processo (di cui anch’io sono stato imputato) con accuse che andavano dall’associazione sovversiva all’attentato all’ordine costituzionale e che è stato totalmente smentito in tre diversi gradi di giudizio. Ma è costato il carcere a diverse compagne e compagni.
Nella sentenza di condanna di primo grado per traffico di stupefacenti il generale è definito “traditore per interesse e smisurata ambizione”, perchè in combutta con alcuni malavitosi aveva costituito un associazione finalizzata al traffico di droga, al peculato e al falso al fine di una rapida carriera” fingendo di smantellare le organizzazioni da lui stesso costituite…
Di recente la Cassazione ha creato le condizioni perchè la condanna finisse in prescrizione e il generale potesse godersi la dorata pensione.
Il Comandante Generale dei Carabinieri Giovanni NIstri
è attualmente indagato per i reati di corruzione, falso ideologico, calunnia ecc
Ex Generale Antonio Pappalardo
Il pittoresco leader dei Gilet Arancioni, prima di appassionarsi al 5G, intorno al 2000, in veste di Presidente del Cocer (l’equivalente della “rappresentanza sindacale” per i carabinieri), fa esporre nelle bacheche delle caserme intercettazioni di politici e parlamentari e invia un documento a sua firma a tutte le strutture dei carabinieri in cui “auspica mutamenti politici e istituzionali”…
In quel periodo è in discussione anche la legge sul riordino delle forze di polizia promossa dall’allora presidente del consiglio Massimo D’Alema, che mette in discussione l’esistenza dei carabinieri come corpo militare separato. Tensioni fortissime che faranno da contesto un anno dopo alla macelleria del G8 di Genova
DODICI erano i generali dei carabinieri appartenenti alla P2, la loggia segreta ed eversiva di Licio Gelli.
Generale GIovanni De Lorenzo,
nel 1964 mise a punto il piano Solo, in pratica i preparativi per un eventuale colpo di Stato in chiave anticomunista
ROSA DEI VENTI:
Organizzazione neofascista ed eversiva interna agli apparati dello Stato, che sotto il comando dei generali dell’esercito Amos Spiazzi e Vito Miceli coinvolgeva nei suoi piani corpi e caserme dei carabinieri ed è sospettata di coinvolgimento nelle pagine più oscure della strategia della tensione e della stagione delle Stragi. L’inchiesta sulla Rosa dei Venti venne stata insabbiata in nome del Segreto di Stato
Salvatore Pellini, maresciallo dei carabinieri ad Acerra, condannato in via definitiva per disastro ambientale aggravato: traffico illecito di rifiuti che frutto’ alla “famiglia” beni al sequestro per 200 milioni di euro, tre aeromobili, ville, auto
Si potrebbe ovviamente continuare. Colonnelli e Generali, corrotti e golpisti. Non solo gli spacciatori-torturatori pezzenti della caserma di Piacenza che si immortalano con cento euro in mano o i troppi peones che hanno visto nella divisa una copertura istituzionale, culturale e ideologica per episodi di violenza assassina…
Vedremo fin dove vorrà guardare l’inchiesta di Piacenza. Ma un vecchio detto partenopeo ammonisce: ‘o pesce fet semp ra capa“
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