Lêgerîn Ciya (nome di battaglia di Alina Sanchez, 1986-2018) era un medico, militante internazionalista argentina integrata nelle YPJ (Unità di protezione delle donne). Deceduta il 17 marzo 2018 in un incidente automobilistico a Hassake, aveva studiato medicina alla Escuela latinoamericana de Medicina (ELAM) a Cuba e dal 2011 combatteva con le YPJ dedicandosi soprattutto a curare le sue compagne di lotta.
Inoltre si era impegnata nella realizzazione di un sistema sanitario alternativo a quello del regime nei territori curdi del nord della Siria. In sua memoria, le è stato dedicato l’ospedale della città di Tall Tamir (Rojava).
Dal settembre di quest’anno “ Lêgerîn” è anche il nome di una testata giornalistica che intende contribuire alla diffusione e alla condivisione di testi per la conoscenza del Confederalismo democratico, del pensiero di Abdullah Ocalan, dei metodi e dell’ideologia che hanno consentito alla rivoluzione democratica in Rojava di radicarsi ed espandersi.
L’avrebbe sicuramente apprezzato la compagna Alina Sanchez, scomparsa prematuramente dopo aver dedicato anni della sua vita alla lotta di liberazione del popolo curdo.
Come hanno scritto gli editori “lei è stata un esempio per tutte quelle e per tutti quelli che soffrendo sotto il giogo del moderno colonialismo e l’oppressione del sistema capitalistico in America latina vogliono impegnarsi in una lotta rivoluzionaria”.
Aggiungendo che obiettivo di Lêgerîn è quello di “mettere il materiale direttamente a disposizione dei collettivi e dei movimenti giovanili per avanzare insieme nella lotta contro il capitalismo (…) condividere sia le attività che i documenti di altre organizzazioni provenienti da ogni parte del mondo”.
Perché “anche noi come milioni di persone, stiamo cercando e lottiamo per la libertà”.
Sperando quindi di poter “contribuire a tali cambiamenti con questa opera di diffusione”.
Al momento è possibile scaricare in pdf sia la versione in francese che in castigliano (spagnolo).
Gianni Sartori