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I consigli di Cossiga…..

‘’Un’efficace politica dell’ordine pubblico deve basarsi su un vasto consenso popolare, e il consenso si forma sulla paura, non verso le forze di polizia, ma verso i manifestanti’’. Ne e’ convinto il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che, per questo, in una lettera aperta da’ dei ‘’consigli’’, sul filo del paradosso, al Capo della Polizia Antonio Manganelli. Per il senatore a vita e’ stato ‘’un grave errore strategico’’ reagire con ‘’cariche d’alleggerimento, usando anche gli sfollagente e ferendo qualche manifestante’’ ai cortei che si sono fatti piu’ minacciosi. ‘’A mio avviso – scrive Cossiga – dato che un lancio di bottiglie o insulti contro le forze di polizia, l’occupazione di stazioni ferroviarie, qualche automobile bruciata non e’ cosa poi tanto grave, il mio consiglio e’ che in attesa di tempi peggiori, che certamente verranno, Lei disponga che al minimo cenno di violenze di questo tipo, le forze di polizia si ritirino, in modo che qualche commerciante, qualche proprietario di automobili, e anche qualche passante, meglio se donna, vecchio o bambino,siano danneggiati e cresca nella gente comune la paura dei manifestanti e con la paura l’odio verso di essi e i loro mandanti o chi da qualche loft o da qualche redazione, ad esempio quella de L’Unita’, li sorregge’’. ‘’Solo dopo che la situazione si aggravasse e colonne di studenti con militanti dei centri sociali, al canto di ‘Bella ciao’, devastassero strade, negozi, infrastrutture pubbliche e- scrive ancora Cossiga- aggredissero forze di polizia in tenuta ordinaria e non antisommossa e ferissero qualcuno di loro, farei intervenire massicciamente e pesantemente le forze dell’ordine contro i manifestanti, ma senza arrestare nessuno’’.
fonte: Ansa