“Sei qui per servire, non per guardare la partita”. Storia di un ragazzo che ha rialzato la testa
21 anni, un gesto di protesta, botte dalla sicurezza e Daspo di 5 anni da San Siro.
La rabbia di Alessio è la rabbia di un’intera generazione costretta alla precarietà e allo sfruttamento; una generazione di stagisti, contratti a termine, lavoro nero e grigio, alternanza scuola-lavoro, in condizioni di sicurezza minime o inesistenti.
Alessio è nato in Barona, ama far musica e ha sempre giocato a calcio. Passioni che non valgono nulla nel mondo del lavoro, dove tutto il suo tempo e le sue energie vengono sfruttati per pochi euro l’ora.
Questo è quello che ci ha detto quando siamo andati a trovarlo.
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