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Genova G8: Torture a Bolzaneto. Dopo Perugini perde la memoria anche Poggi

«Non ho mai assistito a violenze ne’ ho mai sentito persone che si lamentavano all’interno della caserma», aveva affermato non molto tempo fa Alessandro Perugini, vice capo della Digos durante il G8 del 2001, accusato di abuso d’ufficio e di non aver impedito che alcuni manifestanti venissero picchiati o maltrattati nell’ambito del processo per gli abusi e le violenze avvenute all’interno della caserma di Bolzaneto. E ieri ,dopo Perugini, anche Anna Poggi, vice questore aggiunto della polizia di stato, non ricorda nulla di quanto successo a Bolzaneto, anche se ne era una delle responsabili principali. Ritiene, anzi, che non sia successo nulla di eccezionale, altrimenti sarebbe intervenuta. Il problema è proprio questo: ciò che è accaduto a Bolzaneto da parte di poliziotti e secondini è forse considerato qualcosa di normale per i nostri istituti circondariali e per le nostre illuminate questure. «C’era tanta confusione e non ricordo. C’era confusione anche all’esterno della casermetta: c’era un continuo andirivieni di personale del reparto mobile. Non ho mai visto o sentito persone che si lamentavano o che gridavano. Non ricordo di aver assistito a visite mediche, nè di aver parlato con personale della Polizia Penitenziaria». Interrogata sulla visita dell’allora ministro di grazia e giustizia Roberto Castelli, l’imputata ha risposto:«Ricordo che venne ma non lo vidi neanche perchè si trattenne pochissimo, una decina di minuti».