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La pantomima del Bene e del Male

Che follia tacciare di filoputinismo o scarso senso della realtà chi chiede lo stop alle armi e la ricerca di soluzioni diplomatiche e nonviolente, e cioè l’unica strada degna di essere chiamata pace.

Chi oggi invoca le armi, tacciando Putin di essere il Diavolo, dimentica che in questi 20 anni anche l’Occidente ha fatto affari, alleanze e compromessi con il regime autoritario, mafioso e violento di Putin.

Il gas, la Siria, l’Iran… un Diavolo non spunta dal nulla ma viene alimentato e accettato dal sistema.

Lo denuncia da tempo proprio chi oggi viene tacciato di essere filoPutin!

È grazie alle piccole e grandi potenze occidentali che quel regime impera da vent’anni, schiacciando ogni possibile liberazione del popolo russo.

Fino a poche settimane fa Putin era uno dei troppi “dittatori necessari”. Non mi stupirebbe se in un futuro (nemmeno troppo lontano) rientrasse nei limiti dell’accettabilità e poco importa se sarà lui in carne e ossa o un altro corpo che ne prenda il posto.

Sono tanti “i Putin” su cui oggi si spegne la luce, altri ancora vengono alimentati e costituiranno il prossimo problema da risolvere con altre armi.

Non c’è libertà finché si sostituiscono regimi a regimi, confini a confini.

Altre armi significa altra violenza, altri morti e altra fame. Altri e nuovi Stati al servizio del capitalismo criminale.

Alle potenze nazionali poco importa della vita, della morte e della fame delle persone, altrimenti la guerra non sarebbe più nemmeno un’opzione.

Tiziana Barillà