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C’è un sito fascista ospitato dal governo

Da qualche giorno il sito http://www.governo.it/, che è il portale del governo italiano, la nuova splendente vetrina della presidenza del Consiglio, offre una imprevedibile opportunità. Vi può portare in quattro salti di mouse dal faccione tranquillizzante di Romano Prodi che adorna la home page del sito istituzionale al più noto testone di Benito Mussolini, padrone di casa del sito http://www.ilduce.net/ Provare per credere, anche se questo farà salire i contatti del sito filo fascista e anche un po’ nazista perché croci celtiche e Hitler in differenti pose non mancano. Il trucco sta nel collegarsi alla pagina del dipartimento per l’informazione e l’editoria che tra i suoi compiti ha quello di aggiornare il sito sondaggipoliticoelettorali.it dove dal 2000 la legge impone ai giornali e agli organi di informazione in genere di depositare una copia dei sondaggi a contenuto politico contestualmente alla pubblicazione. Il pasticcio, perché di questo pensiamo si tratti, magari favorito dai ritmi lenti dell’estate quando la soglia di attenzione si abbassa (c’è di mezzo pure un trasloco degli uffici che, ci hanno spiegato, impedisce persino di trovare qualcuno in grado di offrire una spiegazione dell’accaduto) il pasticcio dunque è che il sito ilduce.net ha organizzato un sondaggio facilone sulla «fiducia dei cittadini nei personaggi della destra italiana». E ne ha spedito una copia ai funzionari di palazzo Chigi come fanno regolarmente i grandi giornali e telegiornali che usano e abusano di questo genere di sondaggi. I funzionari lo hanno pubblicato senza problemi, tra un sondaggio del Sole 24 ore e uno del Giornale. Regalando ai nostalgici del duce una tribuna e una visibilità mai avute dalle quali da un paio di settimane stanno «rivalutando da un punto di vista imparziale la recente storia d’Italia».Rivalutando rivalutando c’è tempo per scaricarsi Faccetta nera, anche in versione suoneria del telefonino, più l’inno della X Mas. Fasci littori, bandiere con l’ascia bipenne e la croce celtica, me ne frego, boia chi molla: c’è tutto. Tutto quello che tecnicamente si chiama apologia del fascismo e realisticamente non ha nulla a che vedere con il «portale del governo italiano». Che speriamo lo molli, presto.E se a qualcuno a questo punto fosse venuta la curiosità di sapere chi è il «personaggio» della destra che batte tutti in quanto a fiducia degli italiani, sconsigliamo comunque di guardare a ilduce.net. Perché lì hanno votato poco più di duemila persone, un’inezia statistica. E ha persino stravinto Fini, con grande scorno dei responsabili del sito. Lo considerano un rinnegato.