Menu

Copaganda

Dire che più sorveglianza e polizia rendono più sicuri è come negare il global warming: significa negare i dati. Come le compagnie petrolifere, la polizia conduce una costosa comunicazione di massa per convincerci di cose che non sono vere

di Alec Karakatsanis

Nel maggio scorso, ho parlato a un’audizione a San Francisco in cui i leader della città hanno messo in dubbio il finanziamento del dipartimento di polizia e l’uso di professionisti delle pubbliche relazioni. Quel finanziamento era più pesante di quanto ci si potesse aspettare.

Secondo i documenti del dipartimento di polizia forniti al consiglio dei supervisori della contea, le voci di bilancio includevano una squadra a tempo pieno di nove persone gestita da un direttore delle comunicazioni strategiche che da solo costa alla città 289.423 dollari; un numero imprecisato di poliziotti pagati part-time per svolgere attività di pubbliche relazioni sui social media; una Community Engagement Unit che controlla l’opinione pubblica; agenti che intervengono presso le famiglie delle vittime delle violenze della polizia e che vengono inviati sul luogo delle violenze della polizia per controllare la reazione iniziale dei media; e un videomaker a tempo pieno che realizza video sui poliziotti per le pubbliche relazioni.

San Francisco non è un caso isolato. Il dipartimento dello sceriffo di Los Angeles ha quarantadue dipendenti che svolgono attività di pubbliche relazioni in quello che chiama, in modo orwelliano, il suo «Ufficio informazioni». Il dipartimento di polizia di Los Angeles ha venticinque dipendenti dedicati al lavoro di pubbliche relazioni.

Perché la polizia investe così tanto nel manipolare la nostra percezione di ciò che fa? Io chiamo questo fenomeno «copagand»: si tratta di creare un divario tra ciò che la polizia fa effettivamente e ciò che la gente pensa faccia.

La Copaganda fa soprattutto tre cose. In primo luogo, limita la nostra comprensione della sicurezza. La polizia ci fa concentrare sui crimini commessi dalle persone più povere e vulnerabili della nostra società e non sulle minacce più grandi alla nostra sicurezza causate da persone con ricchezza e potere.

Ad esempio, il furto di salario da parte dei datori di lavoro sminuisce tutti gli altri crimini contro il patrimonio messi insieme – dai furti con scasso, al furto al dettaglio, alle rapine – che costano circa 50 miliardi di dollari ogni anno. L’evasione fiscale ruba circa un trilione di dollari ogni anno. Ci sono centinaia di migliaia di violazioni del Clean Water Act ogni anno, che causano cancro, insufficienza renale, denti marci e danni al sistema nervoso. Oltre 100.000 persone negli Stati uniti muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico, cinque volte il numero di tutti gli omicidi.

Ma attraverso le storie che i poliziotti passano ai giornalisti, il pubblico è incoraggiato a misurare la sicurezza di una città in base al fatto che abbia visto un aumento o una diminuzione annuale di tre omicidi o quattordici rapine, piuttosto che da quante persone sono morte per mancanza di accesso all’assistenza sanitaria, quanti bambini hanno subito avvelenamento da piombo, quante famiglie sono rimaste senza casa a causa di sfratti o pignoramenti illegali o quante migliaia di aggressioni illegali sono state commesse dalla polizia.

La seconda funzione della copaganda è produrre crisi o «impennate del crimine». Ad esempio, se seguite le notizie, probabilmente sarete stati bombardati da storie sull’aumento delle rapine. Eppure i dati effettivi mostrano che non c’è stato alcun aumento significativo. Invece, i rivenditori aziendali, la polizia e le società di pubbliche relazioni hanno inventato argomenti di discussione e li hanno forniti ai media. Lo stesso vale per ciò che l’Fbi classifica come «crimine violento». Tutto sommato, i principali «indici del crimine» monitorati dall’Fbi sono ai minimi da quasi quarant’anni.

La terza e più perniciosa funzione della copaganda è manipolare la nostra comprensione di quali soluzioni funzionano davvero per renderci più sicuri. Un obiettivo primario della copaganda è convincere il pubblico a spendere ancora più soldi per la polizia e le carceri. Se la sicurezza è definita dalla criminalità di strada e la criminalità di strada è pericolosamente alta, il finanziamento dello stato carcerario da molte persone viene considerato come soluzione naturale.

I budget dei moderni dipartimenti di polizia sono incredibilmente alti e in continua crescita, senza paralleli nella storia, producendo tassi di incarcerazione mai visti in tutto il mondo. La polizia e i loro sindacati di destra (che hanno i propri budget per le public relations) vogliono fondi maggiori, più equipaggiamento di livello militare, più tecnologia di sorveglianza e più straordinari. Le aziende multimiliardarie hanno privatizzato quasi ogni elemento di queste burocrazie a scopo di lucro, dai taser e i software di intelligenza artificiale venduti ai poliziotti agli snack venduti con enormi ricarichi per integrare il cibo inadeguato in prigione. Per ottenere questo livello di spesa, hanno bisogno che pensiamo che la polizia e le carceri ci rendano più sicuri.

Le prove dimostrano il contrario. Se la polizia e le prigioni ci rendessero al sicuro, avremmo la società più sicura nella storia del mondo, ma è vero il contrario. Non c’è alcun legame tra più poliziotti e diminuzione della criminalità, anche del tipo denunciato dalla polizia. Al contrario, affrontare le cause profonde dei danni interpersonali tramite alloggi sicuri, assistenza sanitaria, cure, alimentazione, inquinamento e educazione della prima infanzia è il modo più efficace per migliorare la sicurezza pubblica. E affrontare le cause profonde della violenza previene anche gli altri danni che derivano dalla disuguaglianza, inclusi milioni di morti evitabili.

L’insistenza sul fatto che una maggiore sorveglianza sia la chiave per la sicurezza pubblica è come la negazione della scienza sul clima. Proprio come le compagnie petrolifere, la polizia sta conducendo una costosa operazione di comunicazione di massa per convincere la gente di cose che non sono vere. Quindi, ecco la grande ironia: anche se le forme di crimine che ti allarmano sono solo quelle denunciate dalla polizia, queste si dovrebbero combattere rendendo la nostra società più eguale invece di spendere soldi per polizia e carceri.

Potenti attori della polizia e dei media creano ondate di criminalità e rispondono a esse in forme che aumentano la disuguaglianza e consolidano il controllo sociale, anche se fanno poco per fermare effettivamente la criminalità. La copaganda non solo distoglie le persone da minacce esistenziali come l’imminente collasso ecologico e il fascismo insorgente, aumenta anche la sorveglianza e la repressione che vengono utilizzate contro i movimenti sociali che cercano di risolvere questi problemi creando patti sociali più sostenibili ed eguali.

Audizioni come quella in cui ho testimoniato a San Francisco servirebbero in tutto il paese. I membri del consiglio locale dovrebbero esaminare il mondo nascosto dei budget delle pubbliche relazioni della polizia, perché la gente merita di sapere come la polizia sta diffondendo la disinformazione. La vera sicurezza nelle nostre comunità è possibile solo se mettiamo fine alla copaganda che la ostacola.

*Alec Karakatsanis è avvocato per i diritti civili e fondatore del Civil Rights Corps. Ha scritto anche Usual Cruelty ed è autore della newsletter settimanale Alec’s Copaganda. Questo articolo, uscito su JacobinMag, è stato supportato dal progetto di giornalismo no profit Economic Hardship Reporting. La traduzione è a cura delle redazione di Jacobin Italia